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Rugby
Sei Nazioni 2015, il probabile XV dell’Italia anti-Galles: prima linea d’interrogativi, tre per un posto in terza
La visita del Galles all’Olimpico chiuderà la campagna del Sei Nazioni 2015 per l’Italia, uscita completamente ridimensionata dalla debacle contro la Francia. Jacques Brunel annuncerà come di consueto il XV degli azzurri alle 14:00, in diretta streaming su www.federugby.it e sul canale YouTube della FIR. E, come di consueto, per il baffuto ct francese le certezze latitano su parecchi fronti, soprattutto con un’infermeria sempre più piena e le coperte sempre più corte.
In prima linea, l’infortunio di Aguero e il rendimento poco convincente di De Marchi potrebbero catapultare Michele Rizzo dallo status di ‘escluso di lusso’ a titolare, anche per le ottime prestazioni fornite dall’ex pilone del Benetton Treviso con la maglia dei Leicester Tigers. Il favorito per rivestire il ruolo di pilone sinistro, tuttavia, resta De Marchi, principalmente per una questione di gerarchie. All’altro fianco di Ghiraldini, sul lato più delicato di una mischia clamorosamente traballante contro i modesti francesi, il punto interrogativo è enorme. A conferma della confusione di Brunel nella scelta dei convocati, Martin Castrogiovanni è stato richiamato dopo essere stato escluso per scelta tecnica e, a questo punto, non è esclusa una sua partenza dal primo minuto. Nonostante ciò, Dario Chistolini (discreto contro i Bleus) parrebbe comunque in vantaggio sul barbuto pilone di Tolone e, soprattutto, su Lorenzo Cittadini, il cui impatto nella sfida di sabato è stato pressoché nullo.
Il ritorno di Quintin Geldenhuys in seconda linea, invece, garantisce una certa abbondanza nel reparto a Brunel, in quanto il francese potrà contare su due giocatori di grande fisicità e work rate come lui e George Biagi, al fianco di Joshua Furno. Difficile, infatti, che Geldenhuys e Biagi possano giocare insieme per una questione di caratteristiche, ma il ct transalpino non ha mai mancato di sorprendere, soprattutto con il brutto match giocato da Furno sabato sotto gli occhi. Per quanto concerne la terza linea, Brunel deve ovviamente trattenere il fiato per Sergio Parisse. Lo staff medico farà il possibile per renderlo abile ed arruolabile entro i prossimi due giorni e, probabilmente, il capitano azzurro dovrebbe scendere in campo. Uno dei flanker sarà senza ombra di dubbio Francesco Minto, mentre il reparto potrebbe non essere completato da un evanescente ed impalpabile Vunisa, ma da uno tra Mauro Bergamasco e Marco Barbini. Tre per un posto, dunque.
Di fianco ad un Ugo Gori protagonista fin qui di un Sei Nazioni solido e piuttosto ordinato, dovrebbe tornare titolare Kelly Haimona, che ha recuperato dal trauma genitale. Con Tommaso Allan ko e rispedito a Perpignan, in panchina andrà Luciano Orquera, nonostante la sua pessima stagione disputata finora. Non dovrebbe mutare la trequarti: Luca Morisi ha superato senza conseguenze i test relativi ai colpi in testa (le cosiddette concussion), per cui sarà regolarmente al fianco di Masi, con Sarto e Venditti alle ali e la sapienza e l’intelligenza tattica di Luke McLean all’estremo. Curiosità intorno alla convocazione di Gonzalo Garcia, che Brunel potrebbe a sorpresa portare in panchina al posto di Bacchin.
La probabile formazione dell’Italia
15 Luke McLean, 14 Leonardo Sarto, 13 Luca Morisi, 12 Andrea Masi, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Kelly Haimona, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse, 7 Mauro Bergamasco, 6 Francesco Minto, 5 Joshua Furno, 4 George Biagi, 3 Dario Chistolini, 2 Andrea Manici, 1 Alberto De Marchi
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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com
Credit FotosportIT/FIR