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Rugby
Sei Nazioni femminile, la storia è riscritta! L’Italia demolisce il Galles ed è magico tris!
Storiche. L’Italia femminile riscrive libri su libri del rugby azzurro con la terza vittoria in un Sei Nazioni, risultato finora mai raggiunto da nessuna nazionale nei tanti anni di militanza nel Torneo tra uomini e Under 20. Le ragazze di un magnifico condottiero qual è Andrea Di Giandomenico dominano il Galles 22-5 a Padova, con una prestazione straordinaria in tutte le fasi del gioco. E’ il trionfo di un intero movimento, sempre in crescita negli ultimi anni, testimoniato dai 3500 presenti accorsi al Plebiscito (record per un match femminile in Italia). Nel giorno più nero per il rugby maschile, è la palla ovale in rosa a far esultare un popolo intero. Ancora una volta. Per il sogno del podio si dovrà attendere Inghilterra-Francia: in caso di sconfitta delle inglesi, il successo sarà totale.
L’inizio è tutto targato Italia. Le trequarti azzurre risalgono splendidamente il campo alla mano, grazie alla grande qualità di Magatti&co. e spaccano in due la difesa gallese. Sui cinque metri ospiti, le azzurre giocano bene sullo stretto ma a Schiavon sfugge il pallone al momento di schiacciare. Poco male. Due minuti dopo, l’Italia torna a spingere in maniera prepotente e Flavia Severin trova la meta al 6′ (7-0). La reazione del Galles, però, è repentina ed è affidata al reparto avanzato, che mette subito in croce con una maul le azzurre. Inevitabile la meta, ma non c’è il pareggio (7-5). Le ragazze di Di Giandomenico continuano a macinare gioco, si esprimono al meglio soprattutto alla mano ma non riescono a trovare gli spunti giusti. Un aiuto arriva dalle avversarie, che finiscono in fuorigioco e consentono alla Schiavon di piazzare il 10-7. Il Galles, però, ora comincia a carburare decisamente e erode la difesa italiana. Gli ultimi dieci minuti sono gran parte di sofferenza per le azzurre, perché le ospiti le schiacciano nei loro cinque metri e vanno vicine alla meta in un paio d’occasioni. La solida difesa azzurra, però, sventa i pericoli e, anzi, nei due minuti finali è l’Italia ad andare di nuovo ad un passo dalla marcatura. A salvarsi, questa volta, è il Galles.
Difficile l’inizio della ripresa per le azzurre: il Galles attacca con furore, l’Italia tira fuori i denti ma resiste ai continui assalti delle ospiti. L’Italdonne si salva e, quando si affaccia in avanti, sa fare veramente male. Le protagoniste sono sempre le trequarti: Furlan prima e Rigoni poi arrivano ad un passo dalla meta ma si fermano nei cinque metri, poi è Sara Barattin a prendere per sfinimento le avversarie e a marcare il 17-5. Il Galles si riporta in avanti, ma la difesa italiana è asfissiante e le ragazze in maglia rossa dimostrano una certa impazienza. Gaudino&co. recuperano palla e mettono in mostra di nuovo tutte le grandi qualità palla in mano, ma senza trovare il buco in cui lanciarsi. Gli ultimi dieci minuti non sono neanche di sofferenza, perché le azzurre tengono sempre il pallino del gioco e trovano la terza meta con Paola Zangirolami, al termine di un’altra notevole azione.
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