Skeleton maschile, Mondiali 2015: tutti contro Martins Dukurs a Winterberg, Gaspari e Cecchini per l’Italia

Scatta domani il Mondiale 2015 di skeleton sul catino tedesco di Winterberg. Si parte con le prime due run dello skeleton maschile: un unico favorito, molti gli outsiders per provare a batterlo nella lotta alla medaglia d’oro. Presenti anche due azzurri.

Martins Dukurs contro il Resto del Mondo. Il 30enne lettone, vero e proprio dominatore della Coppa del Mondo (la sesta consecutiva), va alla caccia della terza medaglia d’oro mondiale, dopo quelle di Koenigssee (2011) e Lake Placid (2012). Per l’atleta di Riga l’obiettivo è anche riscattare la delusione di Saint Moritz, quando fu sconfitto da Alexander Tretiakov. Proprio il russo è il più forte degli antagonisti di Dukurs. Il campione olimpico si è dimostrato negli anni uomo da grandi eventi (lo dimostrano i successi ai Mondiali 2013 e alle Olimpiadi 2014). Punto di forza la sua fantastica spinta, con la quale infligge centesimi a tutti gli avversari.

Visto che il duello per oro-argento potrebbe essere chiuso ai due sopracitati, in molti sono quelli che proveranno a conquistare il terzo gradino del podio, o a sperare in un errore dei favoriti. Cinque sono i podi di Tomass Dukurs in stagione: quattro secondi posti e un terzo per il fratello di Martins, spesso piazzato, raramente vincente. La sorpresa del 2015 è stato Yun Sungbin, giovanissimo sudcoreano, pronto a farsi valere alle Olimpiadi del 2018 in casa. Altro giovane, ancora un russo: Nikita Tregybov, campione del Mondo junior ad Altenberg. Pericolosi anche i tedeschi Axel Jungk e Christopher Groother, che potranno esaltarsi davanti al pubblico di casa.

In casa Italia una coppia proverà a puntare alla Top-10: si tratta di Mattia Gaspari e Joseph Cecchini. Gaspari, classe ’93, è cresciuto molto nell’ultima stagione, arrivando ad issarsi costantemente nella top-15. L’italo-canadese invece ha disputato le prime gare in Nord America e le ultime due tra Igls e Sochi, cogliendo un ottimo risultato in Russia (12mo).

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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

Foto: Ken Childs