Ciclismo
Strade Bianche 2015, gli outsider: tanti italiani pronti a cogliere l’occasione
Abbiamo analizzato ieri i tanti possibili favoriti per la Strade Bianche 2015. Il percorso, aperto a soluzioni di diverso tipo, permette a diversi atleti di candidarsi a raggiungere risultati interessanti. Sono in tanti, specialmente tra gli italiani, gli atleti che potrebbero provare a cogliere la palla al balzo in caso di difficoltà dei big.
Potrebbe provare qualcosa Fabio Felline, nonostante l’ingombrante presenza di Cancellara nella propria squadra. Discorso simile per Giovanni Visconti e Valverde, con l’azzurro che potrebbe provare ad anticipare da lontano al fine di permettere al capitano di tenersi nascosto, come sa fare molto bene, fino alle fasi calde di corsa. Rinaldo Nocerini (AG2R) può provare a dire la sua, e ha già raccolto piazzamenti in questa corsa. Interessante vedere in che condizioni si presenterà a San Giminiano, per la partenza, il colombiano Carlos Betancur. Date le caratteristiche, sarebbe tra i favoriti per il successo, ma nell’ultimo anno è sempre rimasto lontano dai livelli di eccellenza cui ci avevo a abituato in precedenza.
Ha già vinto a Siena Moreno Moser (Cannondale-Garmin). Il cambio di squadra effettuato nell’inverno sembra aver giovato al talento trentino che nelle prime uscite stagionali ha lanciato ottimi segnali. A lui confermare quanto di buono fatto vedere e tornare ad alti livelli nelle corse che più gli si addicono. Potrebbe provare a giocarsi le proprie carte anche Damiano Cunego, quarto lo scorso anno prima di scomparire letteralmente da aprile in poi. Il capitano per la Nippo-Vini Fantini sarà senza dubbio lui e potrebbe quantomeno lottare per un piazzamento tra i migliori 10. Si attendono segnali anche da Filippo Pozzato (Lampre-Merida), in vista della campagna del nord, suo principale obiettivo stagionale. Non va escluso un buon risultato, anche se le salite toscane potrebbero mettere in difficoltà il corridore di Sandrigo. Chiudiamo, infine, con Marco Aurelio Fontana, selezionato da Davide Cassani per correre con la maglia della nazionale italiana. Il biker della Cannondale è probabilmente poco avvezzo a sforzi di questa durata e intensità.
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Foto: Gianluca Santo
gianluca.santo@olimpiazzurra.com