Ciclismo

Strade Bianche 2015, le pagelle: Stybar, rotta su Roubaix. Sagan è un caso?

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Si è disputata sabato la nona edizione della Strade Bianche, vinta dal ceco Zdenek Stybar. Andiamo ad analizzare quanto visto sulle colline toscane con le pagelle che ci accompagneranno nell’arco di tutta la stagione ciclistica.

STYBAR Zdenek, voto 9: una gara corsa tutta da protagonista assoluto. È attento sugli attacchi degli avversari ed è sempre nel gruppetto giusto. Nel finale, nonostante le tante salite di giornata, è quello che ha più birra nelle gambe e sullo strappo finale riesce a tenere le ruote di Van Avermaet per poi superarlo subito dopo lo scollinamento. I suoi obiettivi stagionali sono sempre più vicini, e se chi ben comincia è a metà dell’opera tra Fiandre e Roubaix sarà tra gli uomini da battere.

VAN AVERMAET Greg, voto 8: tanti piazzamenti nelle corse di un giorno ma ancora manca la vittoria prestigiosa. La sensazione è che il momento stia per arrivare. E di occasioni da qui a fine aprile ce ne saranno molte.

VALVERDE Alejandro, voto 6,5: la corsa sembrava essersi messa in maniera perfetta per lo spagnolo, che forse in quest’occasione ha peccato di generosità, sfinendosi prima del muro finale. E proprio lì, dove teoricamente avrebbe trovato terreno favorevole per fare la differenza, gli sono mancate le forze. Ennesimo piazzamento che lascia l’amaro in bocca a lui e ai tifosi. La costanza di rendimento resta disarmante.

VANMARCKE Sep, voto 6,5: forse poco abituato alle salite, paga nella fase finale di corsa. Non demorde e prova ad inseguire il terzetto di testa, ma si deve accontentare della quarta posizione. La condizione sembra più che buona e potrebbe regalare spettacolo da qui in avanti.

ROSA Diego, voto 7,5: il giovane azzurro dell’Astana, che già nel finale della scorsa stagione aveva fatto vedere cose molto interessanti, è il miglior italiano sul traguardo, in quinta posizione. Una corsa di alto livello per lui che è rimasto nel secondo gruppo inseguitore una volta superati tutti i tratti di sterrato. Il talento c’è e l’ha dimostrato in una corsa di estrema difficoltà.

GATTO Oscar, voto 6,5: bentornato, Oscar! Ottima prova del corridore dell’Androni che regola il gruppo alle spalle di Rosa in una corsa a lui adatta che l’ha già visto protagonista in passato.

OSS Daniel, voto 7: la 18esima posizione finale non rende giustizia alla sua ottima prova. Da qui può costruire una campagna del nord di alto livello, magari togliendosi anche qualche soddisfazione personale. Anche per lui, il 2015 potrebbe essere la stagione del rilancio.

CANCELLARA Fabian, voto 5,5: ci si aspetta sempre tanto dallo svizzero, che in questa occasione però ha fallito. Le gambe non sembrano girare nel migliore dei modi e non è un bel segnale. Gli anni passano e lui non sembra pià l’atleta che fino al 2013 è stato quasi dominante.

SAGAN Peter, voto 4: non vince da giugno, ai campionati nazionali. Alla Strade Bianche gli si spegne la luce ancora lontano dal traguardo, e con le grandi Classiche alle porte non è un bel segnale. Cercasi Sagan, quello vero, capace di vincere da solo o in volata su qualunque terreno. In questo 2015, dove si è contraddistinto solo per qualche piazzamento che in altri tempi si sarebbero trasformati in facili vittorie, non l’abbiamo ancora visto.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: pagina Facebook Tinkoff-Saxo

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