Superbike
Superbike: Troy Bayliss e l’addio di un fenomeno
Poche ore dopo le due gare disputate in Thailandia a bordo della sua Ducati Panigale-R con il numero 21 sul cupolino, Troy Bayliss ha deciso di dire basta definitivamente alla propria esperienza a bordo delle due ruote, come riportato dal profilo twitter del WSBK.
Troy, lo ricordiamo, era stato scelto per sostituire Davide Giugliano, infortunatosi nei test pre-stagionali, per i primi 4 appuntamenti del Mondiale. I risultati con la Rossa sono stati più che discreti, per un pilota 7 anni fermo, privo di allenamento e con un mezzo completamente diverso da quello che era valso 3 titoli iridati. Il nono posto di oggi, in gara-1, rappresenta il miglior risultato che Bayliss è riuscito ad ottenere nei limiti di una moto che, anche con il ben più giovane Chaz Davies, ha evidenziato tutte le sue problematiche.
Sicuramente l’uscita di scena del driver aussie lascerà un bel vuoto in tutto l’ambiente, incapace attualmente di ricreare dei personaggi della stessa classe del 21. Ora non vogliamo certo aprire ” il libro cuore” ma è stato bello rivedere in pista, nel corso di queste 4 manche di inizio stagione, quello stile così diverso sulla moto e anche quella semplicità nel rispondere a delle domande poste in inglese con un italiano un po’ incerto ma pur sempre comprensibile.
Ora, in attesa di sapere chi correrà per Ducati in occasione dei week-end di Aragon e Assen, non ci resta che dire grazie ad un fenomeno che ha scritto pagine importanti della storia delle derivate di serie e, come tali, rimarranno impresse nella memoria collettiva degli appassionati.
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Immagine: pagina FB Troy Bayliss
giandomenico.tiseo@olimpiazzurra.com
Twitter: @Giandomatrix