Tennis: la crisi senza fine di Fognini, aspettando comunque la terra rossa

Per fortuna la prima parte di stagione sul cemento è finita ed ora arriva l’amata terra rossa. Probabilmente è quello che sta pensando Fabio Fognini, la cui crisi in singolare non sembra davvero avere una fine. Momento negativo per il ligure, che sul veloce ha ottenuto davvero pochissimi buoni risultati e solo la parentesi sulla terra sudamericana non ha reso disastrosa questi primi mesi.

Sul cemento Fabio non riesce davvero più a vincere e anche nei due ultimi Masters 1000 (Indian Wells e Miami) sono arrivati due immediati ko con il francese Mannarino e l’americano Sock, di certo due giocatori ampiamente alla portata dell’azzurro e che invece si sono imposti abbastanza agevolmente sul nostro portacolori. Quello che preoccupa è l’atteggiamento mostrato da Fabio, quasi come se non avesse la minima voglia di lottare, scappando via dal match dopo il primo set perso o comunque dopo le prime difficoltà.

Un veloce davvero amaro per Fognini, che anche agli Australian Open è uscito subito per mano del colombiano Gonzalez, senza poi dimenticare la dolorosa e clamorosa sconfitta in Coppa Davis nella sfida decisiva contro Nedovyesov, che ha permesso al Kazakhstan di battere l’Italia.

Come detto l’unico momento di gioia in singolare in questa stagione è arrivato sul rosso, soprattutto nel torneo di Rio De Janeiro, quando Fabio ha raggiunto la finale, dopo aver addirittura sconfitto in semifinale Rafa Nadal, dimostrandosi che sul rosso è tuttora uno dei migliori del circuito. Soprattutto sulla terra Fognini può concedersi dei passaggi a vuoto, cosa che sul cemento non riesce assolutamente a recuperare.

Tutto questo in singolare, perchè nella versione Dottor Jekyll e Mr. Hyde, Fabio in doppio insieme a Simone Bolelli sta disputando una stagione strabiliante: storica vittoria agli Australian Open, vittoria in Davis, finale ad Indian Wells. Una coppia fortissima e molto affiatata e che sta facendo davvero bene. La speranza è quella che questi risultati in doppio aiutino ad uscire dalla crisi Fognini, anche se ora arriva l’amata terra rossa.

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Foto da fedetennis di Tonelli

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com