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Tennis, WTA Indian Wells: la maratona vinta da Simona Halep

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Più che a un match di tennis, abbiamo assistito ad una vera e propria maratona sul campo centrale del Masters 1000 di Indian Wells. Il confronto tra Simona Halep e Jelena Jankovic ha visto prevalere la numero 3 del ranking, dopo 2 ore e 37 minuti di gioco, con il punteggio di 2-6 7-5 6-4.

Un match, concedetecelo, davvero folle in cui entrambe le giocatrici sono state decisamente fallose e incapaci di chiudere subito la partita quando ne hanno avuto l’occasione. Ben 16 break concessi dalle contendenti descrivono più di qualunque altro dato che sfida particolare sia stata e come e quanto abbia tenuto incollati  gli spettatori sul posto e quelli davanti gli schermi televisivi.

Venendo all’analisi della partita, il primo set vede una Halep molto meno regolare del solito nello scambio ed in crisi soprattutto con il dritto. La palla molto liftata della Jankovic si rivela una brutta gatta da pelare per la rumena che, tentando il movimento in avanzamento, incorre in tantissimi errori non forzati che favoriscono la rivale serba. In questo senso le percentuali di punti al servizio sono molto basse e favoriscono Jelena nell’aggiudicarsi il primo parziale senza troppa fatica, sorprendentemente, sul 6-2.

Nella seconda frazione, succede veramente di tutto. La Jankovic, sopra 3-1, sembra aver chiuso i conti avendo un maggiore controllo dei colpi al cospetto di una Halep in crisi di identità nel proprio tennis. Tuttavia, come diceva il buon Adriano Panatta, il tennis l’ha inventato il diavolo perchè quando pensi che sia tutto finito finisce per cambiare le carte in tavola. Ebbene questa partita è la rappresentazione perfetta di questa “massima”. Dal quarto game in avanti bene 7 break da ambo le parti con una serie indicibile di errori e momenti di alta tensione portano ad assistere ad una sfida che dire inusuale è davvero poco. In tutto questo, la serba numero 21 delle ultime classifiche WTA, si trova sul 5-4 a due punti dal successo ma l’ennesimo contro-break vanifica il tutto e porta l’inerzia del confronto dalla parte della rumena che chiuderà il set sul 7-5.

L’inizio del terzo parziale è sulla falsariga del precedente con altri 7 break concessi dalle due giocatrici. Alla fine sarà la numero 3 del mondo a porre fine a questa sfida infinita per un crollo verticale della Jankovic che, specie dal lato del proprio dritto, non riuscirà più ad essere efficace come nella parte iniziale della partita. Un 6-4 che ha in sè tanti significati per la Halep in virtù di una vittoria sofferta in un torneo che mai aveva vinto e che rappresenta il successo più prestigioso della sua carriera.

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Immagine: federtennis/tonelli

giandomenico.tiseo@olimpiazzurra.com

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