Tiro con l’arco: dagli Europei Indoor torna una “nuova” grande Italia…

Con 10 allori e tantissime soddisfazioni conquistate dalle linee di tiro dell’impianto di Capodistria, è tornata dagli Europei Indoor 2015 di tiro con l’arco una grande Italia.

Un totale di 2 ori, 5 argenti e 3 bronzi che hanno attestato, semmai ce ne fosse stato bisogno, tutta la bontà del nostro movimento.

Ma attenzione perchè non è tutto oro quel che luccica.

E’ chiaro che gli obiettivi della stagione 2015 dovranno essere gioco-forza i Giochi Europei di Baku e i Mondiali di Copenaghen, per ottenere risultati gratificanti e pass verso Rio 2016, eventi outdoor nei quali la distanza dal bersaglio finale aumenta e la concorrenza cresce proporzionalmente.

Se nel settore del compound abbiamo mostrato la solita grande potenza, sia a livello senior sia a livello juniores per uomini e donne, alcune valutazioni invece vanno riservate al comparto di arco ricurvo.

Le note più liete sono state rappresentante certamente dai giovani a cui includiamo per comodità anche Marco Morello, mentre sui senior occorre considerare diversi aspetti.

Al maschile Massimiliano Mandia ha dimostrato di poter diventare la spalla ideale di Mauro Nespoli e con dei ritrovati Galiazzo e Frangilli, poter formare un’altra buona formazione a livello internazionale, nelle gare a squadre.

Al femminile, diversamente, la prestazione delle nostre tre rappresentanti è poco giudicabile, su “larga scala”. Lionetti, Sartori, Tomasi e Valeeva, le quali negli ultimi anni si sono sempre sobbarcate il piacevole peso della nazionale, non erano infatti presenti alla kermesse lasciando il proscenio a Giulia Mammi, Chiara Rebagliati  e Manuela Mercuri che però non sappiamo se verranno mai prese in considerazione per una futura, ma in tempi brevi, chiamata.

Detto questo, serve comunque godersi il momento.

Perchè vincere aiuta a vincere e avere un ampio serbatoio da cui attingere in un momento di “rifondazione” non può che essere visto come un grande vantaggio.

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michele.cassano@olimpiazzurra.com

Foto: Fitarco