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Ciclismo

Tirreno-Adriatico 2015: Sagan il più atteso ad Arezzo nella terza tappa

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È Peter Sagan l’uomo più atteso nella terza tappa della Tirreno-Adriatico 2015. Ancora a secco di vittorie in questo 2015, e con l’ultima vittoria che risale allo scorso giugno, il campione slovacco è a soli 2” dalla maglia di leader della classifica.

La frazione odierna prenderà il via da Cascina, dove si è conclusa la tappa di ieri vinta da Jens Debusschere, proprio con Sagan alle sue spalle. Poco da segnalare per i primi 50 chilometri, dove verosimilmente prenderà vita la fuga di giornata. Poi, in successione, le salite di San Martino e Poggio alla Croce. Brevi, non dovrebbero creare problemi al gruppo e ai fuggitivi. Il primo passaggio sul traguardo avverrà dopo 148 dei 203 chilometri totali, con la corsa che si chiuderà al termine di 5 giri del circuito attorno ad Arezzo. Il finale, molto caratteristico, è adatto a corridori potenti e sprinter resistenti. L’ultimo chilometro, in lastricato, presenta una pendenza media del 5%, con punte dell’11. Considerando il fondo stradale sconnesso, per vincere si dovrà arrivare agli ultimi 100 metri con ancora tante forze nelle gambe per poter sprintare in salita dopo uno sforzo non indifferente nei 30” precedenti.

Come detto, il favorito non può che essere Peter Sagan (Tinkoff-Saxo), che proprio su questo arrivo vinse in scioltezza 12 mesi or sono. Un’eventuale vittoria, tra l’altro, lo porterebbe a conquistare la prima posizione in classifica generale e la maglia azzurra di leader della classifica generale, attualmente sulle spalle di Adriano Malori. Avversario temibile, considerando l’ottimo momento di forma che sta attraversando, il belga Greg Van Avermaet (BMC). Potrebbero provare qualcosa due specialisti delle classiche del nord, che potrebbero trovarsi a loro agio su un manto stradale disconnesso, come Zdenek Stybar e Niki Terpstra (Etixx-QuickStep). Vicinissimo alla maglia di leader, oltre Sagan e Van Avermaet, anche lo svizzero Fabian Cancellara, che in volate ristrette dove serve potenza deve sempre essere tenuto in considerazione per il successo finale. Si è intravisto davanti in questi giorni anche Ramunas Navardauskas (Cannondale-Garmin), temibile in queste tappe aperte a più soluzioni. Tra gli altri uomini da monitorare Simon Geschke, Bauke Mollema e Sep Vanmarcke.

Tra gli azzurri più accreditati Filippo Pozzato (Lampre-Merida), alla ricerca della miglior condizione con 25 giorni di corsa sulle spalle in vista della Milano-Sanremo. Con lui alla Lampre-Merida anche Sacha Modolo, che lo scorso anno andò gambe all’aria su questo arrivo: per lui potrebbe essere un test importante di confronto rispetto a quanto fatto nel 2014. Due nomi molto interessanti anche in casa Bardiani-CSF: Sonny Colbrelli ed Enrico Battaglin. Il primo ha cominciato la stagione in sordina, correndo meno rispetto allo scorso anno e cogliendo un numero inferiore di piazzamenti. Battaglin, invece, resta un oggetto misterioso e difficile da decifrare. Curiosità nel vedere Davide Formolo all’opera, affiancato alla Garmin-Cannondale oltre che da Navardauskas e Daniel Martin anche da Moreno Moser e Davide Villella. Agli uomini in verde e nero non mancano certamente le alternative.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

 

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