Pallavolo
Volley, SuperLega – 21^ giornata: le pagelle. Fei immenso, Bruninho al comando, Verona murone, giù Trento
Nel weekend si è disputata la 21esima giornata di SuperLega, il massimo campionato italiano di volley maschile (clicca qui per cronaca, risultati e classifica). Di seguito le nostre consuete pagelle, per scoprire i Top&Flop del fine settimana.
ALESSANDRO FEI: 10. È lui, è sempre Fox! Infinito e indomito, gioca la miglior partita della stagione, esibendo un formato che è quasi da Nazionale. Sostituisce uno spento Sabbi nel primo set e ci pensa lui a svoltare il big match contro Trento. Macerata è sotto 0-1 davanti ai 4000 spettatori del PalaCivitanova e ha bisogno di una grande vittoria per dare una risposta concreta a tutto il campionato.
Il bomber, che non giocava una partita intera proprio dall’incontro d’andata con Trento, si scatena: 21 punti, 57% in attacco, determinante nel secondo set (aiutato da Kurek), scatenato nel quarto (con i 7 muri di Podrascanin), abile nel mettere il sigillo definitivo durante il tie-break.
BRUNINHO e UROS KOVACEVIC: 9. Uno inventa, l’altro concretizza e Modena vola al comando della classifica! Il palleggiatore brasiliano è in gran vena e serve tutte le sue bocche da fuoco, lo schiacciatore gioca divinamente per la seconda volta consecutiva (20 punti, 59% in attacco).
I canarini sono in difficoltà nel derby con Ravenna, vanno sotto 0-1 ma lo scivolone di Trento va sfruttato. I ragazzi di Lorenzetti si mettono così d’impegno, portano a casa i tre punti e mandano in visibilio il PalaPanini che ora vede concretamente a un passo la vittoria della regular season: serve un facile successo contro Città di Castello e poi una strenua tenuta nel tour de force contro Trento, Macerata, Verona, Latina.
IL MURO DI VERONA: 8,5. Capitan Gasparini sarà anche il top scorer (22 punti), ma è la magistrale prestazione sottorete che permette a Verona di espugnare con difficoltà il campo di Padova: 16 stampatone, tra cui spiccano le 5 a testa di Sander e Anzani. Gli scaligeri sfruttano il muro per uscire dalle difficoltà e conservare il quarto posto in classifica.
GORAN VUJEVIC: 8. Bisognerebbe clonarlo. A (quasi) 42 anni si inventa l’ennesima super prestazione e contribuisce in maniera determinante alla vittoria di Perugia su Piacenza, utile per mantenere gli umbri in corsa per il quarto posto. La Sir Safety è tutta concentrata sui quarti di finale di Champions League, ma non disegna l’impegno di campionato e la tenacia del capitano è fondamentale per il successo (eccellente 63% in ricezione) supportata naturalmente dai punti del solito Aleksandar Atanasijevic (15).
TRENTO, PRIMO POSTO ADDIO: 5. Sconfitta pesante, sul campo degli storici rivali di Macerata. Avanti 2-1, il sestetto di Stoytchev non riesce a trovare il guizzo per conquistare i tre punti e mantenere la vetta della classifica. Arriva soprattutto il secondo ko in campionato nell’ultimo mese (il terzo stagionale, tutti in trasferta): fuori dalle mura amiche, Trento ha perso sia a Verona che contro Macerata (terza e quarta della classe). Ora c’è pure da osservare il turno di riposo e Modena può scappare a +5! Attenzione…
Non ha convinto Zygadlo, ma il palleggiatore polacco è stato rimpiazzato alla grande dall’ottimo Giannelli. Lanza si è fatto male a un dito, ma è prontamente rientrato in campo. Serviva quel quid in più, che ci si poteva aspettare dall’esperienza di questa squadra.
PIACENZA: 2. Ottava sconfitta consecutiva in campionato, ormai sempre più sottoterra. Gli emiliani non riescono più a rialzarsi, afflitti dai tanti problemi societari. Le motivazioni sembrano essersene andate, i playoff sono lontani sei punti (quelli che li separano da Ravenna) e difficilmente riusciranno ad agganciarli. Zlatanov e compagni fanno fatica a giocare e a Perugia è quasi un massacro.
FREDDEZZA DI PADOVA: 5. I bianconeri sciupano davvero troppo. Spesso giocano molto bene, ma si arenano nei momenti più importanti. Come ieri, in casa contro Verona. Nel terzo set sono avanti 23-21; nel quarto parziale conducono 17-12. In entrambi i casi si fanno rimontare e finiscono per perdere 3-1.
(foto Legavolley)