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European Sports Championships, una soluzione valida contro gli European Games

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Dal 12 al 28 giugno si terranno a Baku, in Azerbaijan, i primi Giochi Europei, la manifestazione multisportiva continentale nata per imitare quelle già esistenti in altre aree del globo (Giochi Asiatici, Giochi Panamericani, Giochi Panpacifici, Giochi Africani). Ma gli European Games rischiano di non avere una seconda edizione, o comunque di non raggiungere mai il grado di importanza che pretenderebbero di avere, nonostante il patrocinio del Comitato Olimpico Internazionale. Al momento, infatti, non si conosce ancora la città che dovrebbe ospitare l’edizione 2019, e nel frattempo è sorto il progetto degli European Sports Championships, previsti per il 2018.

Mettiamo subito una cosa in chiaro: gli European Sports Championships NON sono una nuova manifestazione sportiva. Si tratta, più concretamente, di un progetto che vuole riunire in un periodo di tempo limitato un insieme di Campionati Europei di diverse discipline, con l’impressione di creare una miniolimpiade continentale grazie alla collaborazione delle emittenti televisive ed alla coordinazione dei palinsesti. Possiamo dunque dire che questa rassegna esiste ufficiosamente già da diverso tempo, visto che accade spesso che gli Europei di atletica e di nuoto si svolgano in periodi consecutivi, come avvenuto ad esempio nel 2014. E proprio l’atletica ed il nuoto (o meglio, gli sport acquatici) saranno i principali protagonisti dell’esperimento che si terrà nel 2018 tra Glasgow e Berlino, con la partecipazione anche di ciclismo su pista, canottaggio e triathlon.

In pratica, tutti i titoli che saranno assegnati nel 2018 agli European Sports Championships saranno titoli continentali, mentre agli European Games 2015 solamente il judo metterà in palio medaglie europee, una decisione che oltretutto rappresenta solamente un ripiego dopo la cancellazione degli Europei di Glasgow. Inoltre, gli European Sports Championships vedranno protagoniste proprio alcune delle federazioni continentali rimaste “scontente” dagli European Games: l’altetica ed il nuoto saranno presenti a Baku come “sport minori” (l’atletica come Campionato Europeo per nazioni di terza divisione, il nuoto con una competizione giovanile) mentre il canottaggio ed il ciclismo su pista saranno addirittura assenti per mancanza di infrastrutture adeguate in Azerbaijan.

In base a quest’analisi, gli European Games potrebbero morire subito dopo aver visto la luce, mentre appare meno ambizioso ma più concreto ed interessante il progetto degli European Sports Championships. A guadagnarci saranno gli appassionati, che potranno vivere un clima quasi olimpico, con vere medaglie in palio in diverse discipline, ed anche alcuni sport come il triathlon e il canottaggio, che potranno beneficiare dell’audience del nuoto e dell’atletica per attirare l’attenzione su di sé anche al di fuori delle rassegne a cinque cerchi.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

1 Commento

1 Commento

  1. ale sandro

    4 Aprile 2015 at 12:54

    Grazie Giulio della precisazione. Era proprio come pensavo, e speravo, altrimenti non avrebbe avuto molto senso una nuova manifestazione. Sono proprio i campionati europei di ogni sport, come li abbiamo sempre conosciuti.
    In questo modo l’unica logica che vedo negli European Games di quest’anno (e nel futuro) è nel farla diventare una competizione esclusivamente juniores.

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