Formula 1

F1, GP Cina 2015, analisi qualifiche: Mercedes due siluri, Ferrari a due facce

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Le qualifiche da poco terminate sul circuito di Shanghai (Cina) hanno sentenziato quello che gli addetti ai lavori, già alla vigilia del GP, avevano previsto: Mercedes dominanti. Le frecce d’argento, infatti, hanno monopolizzato la prima fila con Lewis Hamilton, alla 41esima pole in carriera, avanti di soli 4 centesimi di secondo rispetto al suo compagno di squadra Nico Rosberg. Una vera e propria prova di forza della Casa di Stoccarda che, dopo la sorprendente sconfitta subita da Vettel e Ferrari in Malesia, ha tutte le intenzioni di riscattarsi e far valere la legge del più forte. In un circuito in cui l’avantreno e l’aerodinamica sono due aspetti determinanti, la W06 ha evidenziato la sua superiorità, esaltata dal famoso “pulsante magico” di cui sono dotati i propulsori Mercedes. Parliamo di un dispositivo, usato solo in qualifica,  in grado di aumentare la potenza della power unit e ottenere un rendimento del motore assai prestazionale. Pertanto, per domani, salvo episodi imprevedibili, dovrebbe essere doppietta tutta d’argento anche se è sempre da considerare il fattore “gomme”.

Difatti, anche in questo week-end, la Ferrari sia con Sebastian Vettel ma soprattutto con Kimi Raikkonen ha dimostrato di saper gestire gli pneumatici per una serie di giri più lunga rispetto ai rivali tedeschi. Questo fattore potrebbe essere una variabile importante. In questo senso, dopo le prove di oggi, parliamo di una Ferrari a due facce. Il volto soddisfatto è quello di Vettel che, con il suo terzo posto in griglia, ha ottenuto, per sua stessa ammissione, il massimo possibile palesando propositi di battaglia con i primi due. Al contrario, un amareggiato Raikkonen, sesto tempo in graduatoria,  ha parlato di una prestazione assai deludente che non si aspettava dopo tutti i turni di libere. Pertanto, due situazioni completamente diverse che potrebbero essere accomunate dal rendimento ottimale delle mescole per la Rossa.

Allo stato attuale delle cose, il primato della Mercedes sembra difficilmente attaccabile e la Ferrari ha alla sua portata il terzo gradino del podio, visto che la Williams, ottima in qualifica, non è costante sul passo gara. Sarà, come sempre, fondamentale la partenza e se Hamilton e Rosberg dovessero passare la prima curva ai primi due posti, la gara avrà già un andamento ben definito.

 

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