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Artistica
Ginnastica, Coppa del Mondo – L’Italia brilla a Lubiana: Finali per 4 azzurri! Si rivede l’Andrade, eterna Chusovitina
A Lubiana (Slovenia) si sono disputati i turni di qualificazione per la terza tappa del World Challenge 2015 di ginnastica artistica, la Coppa del Mondo riservata alle singole specialità.
Domani in programma la prima parte delle Finali di Specialità (in diretta streaming su Olimpiazzurra, a partire dalle ore 13.30). Domenica di Pasqua con la seconda parte delle Finali.
ANELLI (Finale sabato 4 aprile):
Eccezionale Matteo Morandi. Il bronzo olimpico stampa un ottimo 15.150 (6.6 la nota di partenza) e si piazza in seconda posizione, solo alle spalle del cinese Guanhua Wu (15.250, 6.7). Il Dog ha messo nel mirino il giovanissimo asiatico, classe 1994, pronto per la staffilata da autentico veterano nella Finale di domani, ricordando che conquistò già una tappa di Coppa del Mondo a Osijek nel 2014. Il 33enne deve però guardarsi anche le spalle dagli attacchi del forte olandese Lambertus Van Gelder (15.050) e dei francesi Danny Pinheiro e Samir Ait Said (14.900 per entrambi). All’atto conclusivo anche l’altro azzurro Marco Lodadio (14.400, settimo) insieme al belga Dennis Goossens (14.450) e allo sloveno Peter Lampret (14.300).
CAVALLO CON MANIGLIE (Finale sabato 4 aprile):
Fatica Alberto Busnari, ma il Cavaliere di Melzo non delude sul suo cavallo con maniglie e strappa la qualificazione alla Finale con il settimo posto. L’azzurro, fresco del Guinness World Record e già capace di sbalordire in Coppa del Mondo (vittoria nel 2013 e argento nel 2014, sempre a Osijek), ha totalizzato un complessivo 14.800 (6.1). Perfezionandosi ulteriormente, anche in termini di difficoltà, può pensare in grande. Il successo sembra già in mano all’ucraino Oleg Verniaiev (15.350, 6.9), Campione del Mondo in carica alle parallele asimmetriche e già vincitore della Coppa del Mondo generale. Al secondo posto lo specialista croato Filip Ude (15.000), pari punti con lo slovacco Slavomir Michnak. In Finale anche l’ungherese Vid Hidvegi (14.850), lo specialista sloveno Saso Bertoncelj (14.850), l’australiano Prashanth Sellathurai (14.850) e il lettone Dmitrijs Trefilovs (14.750).
CORPO LIBERO (maschile, Finale sabato 4 aprile):
Fa festa anche Enrico Pozzo che, con un esercizio praticamente perfetto in termini di esecuzione, si qualifica alla Finale del corpo libero: 14.850 (5.9, 8.95). Il 34enne è al momento in settima posizione ma i contendenti alle medaglie sono tutti racchiusi in un fazzoletto. Al momento comanda il croato Tomislav Markovic (15.150), seguito dallo sloveno Rok Klavora (15.100) e dal finlandese Karl Oskar Kirmes (15.050). All’atto conclusivo parteciperanno anche il cinese Di Wu (15.050), il brasiliano Renato Nascimento De Oliveira (14.900), l’olandese Bart Deurloo (14.900, già medagliato a Cottbus due settimane fa) e il forte israeliano Alexander Shatilov (14.800).
PARALLELE ASIMMETRICHE (Finale sabato 4 aprile)
Grande rientro in gara di Rebeca Rodrigues De Andrade. La grande promessa dell’artistica brasiliana, infortunatasi al piede nel 2014 e rimasta fuori dai Giochi Olimpici Giovanili (sostituita poi da Flavia Saraiva), guarda tutti dall’alto verso il basso alle parallele asimmetriche con un rilevante 14.300 (5.9). Seconda la svedese Jonna Adlerteg, sulla carta la più forte del lotto ma incappata in qualche errore di troppo per il suo livello (14.200, 6.3). La medaglia d’argento europea 2013 è tallonata dalla canadese Isabela Maria Onyshko (14.150) che abbiamo ammirato lo scorso weekend a Jesolo. Poi il vuoto e punteggi di basso profilo che qualificano alla Finale: la slovena Teja Belak (12.850), le ungheresi Dorina Boczogo (12.800) e Kitti Honti (12.750), la sudafricana Bianca Fallon Mann (12.600).
VOLTEGGIO (femminile, Finale sabato 4 aprile):
Al volteggio non c’è storia e tutti si devono inchinare al cospetto dell’eterna Oksana Chusovitina. La 39enne, già trionfatrice a Cottbus, comanda con un perentorio 14.925 (15.050 e 14.800). La ginnasta più vecchia del circuito ha un importante vantaggio sull’olandese Noel Van Klaveren (14.500), ormai definitivamente rientrata in pedana dopo il tumore di papà. Subito dietro le slovene Teja Belak (14.350) e Tjasa Kysselef (13.750), che volano in Finale insieme all’argentina Ayelen Tarabini (13.750), alla lettone Valeriia Grisane (13.650) e alla finlandese Annika Urvikko (13.575).