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Artistica
Ginnastica, Europei 2015 – Chi vincerà le medaglie? Favorite e outsider per i titoli: duelli e incertezza
Stanno per iniziare gli Europei 2015 di ginnastica artistica, in programma a Montpellier (Francia) dal 15 al 19 aprile. Analizziamo le varie specialità, individuando quali saranno le favorite e le potenziali outsider per le medaglie.
ALL-AROUND:
La gara per eccellenza è più incerta che mai. Aliya Mustafina non si presenterà per difendere il titolo conquistato due anni fa a Mosca, Larisa Iordache era la naturale superfavorita ma rimarrà a casa per guarire il suo piede. Dunque, con l’assenza di due delle grandi big del Continente, la lotta per l’oro è apertissima.
Maria Kharenkova si presenta con la miglior prestazione continentale, ma si sa che i punteggi sono sempre esageratamente gonfiati ai Campionati Nazionali Russi. Erika Fasana è la ginnasta che ha gareggiato con maggior continuità in questi primi tre mesi dell’anno (ben sei giorni gara, quattro all-around portati a termine): senza nascondersi troppo, l’azzurra parte per puntare a qualcosa di davvero importante. La comasca può contare su un eccellente doppio avvitamento al volteggio e su un corpo libero da urlo, difendendosi egregiamente a trave e parallele. La russa eccelle soprattutto sui 10cm: sarà un’autentica sfida.
Vanessa Ferrari sa come si vince un titolo all-around (ci è riuscita a Mondiali ed Europei), sulla carta partirebbe da super favorita ma su di lei vige il grosso punto di domanda della condizione fisica: ha recuperato totalmente dai postumi della mononucleosi? Saprà regalarci una magia nella gara del cuore? Staremo a vedere. I precedenti stagionali non la fanno partire come superfavorita (non era in perfette condizioni). La bresciana, però, è sempre capace di tirar fuori il coniglio dal cilindro.
Attenzione alla seconda russa: Alla Sosnitstkaya può seriamente dire la sua. Ha delle importanti possibilità l’olandese Eythora Thorsdottir. Di padre islandese, alla prima vera stagione da senior, ha già sbalordito ai Trials che l’hanno portata a Montpellier. Pagherà la pressione di una gara importante oppure svernicerà la concorrenza? Tanta curiosità su di lei, per rinverdire i pasti della Van den Leur.
Giulia Steingruber ha dalla sua tutta l’esperienza del mondo, è abile su tutti gli attrezzi, ha il picco di volteggio e corpo libero. La svizzera è una ginnasta da battaglia, capace di esaltarsi nei contesti che contano. Il suo avvicinamento agli Europei è stato molto convincente: attenzione.
La Diana Bulimar dei tempi migliori sarebbe in grado di piazzare un colpo di mano, ma la rumena vista in Coppa del Mondo dopo l’infortunio pre-Nanning non ha assolutamente convinto. Claudia Fragapane è uscita con le ossa rotta dall’American Cup e dai Campionati Nazionali: sulla carta la britannica è una concorrente da podio, ma questo lo potremo vedere solo nel turno di qualificazione. L’altro papabile incomodo è la britannica Amy Tinkler, che ha proprio sconfitto Fragapane nello scontro diretto.
VOLTEGGIO:
Giulia Steingruber non dormirà sonni tranquilli. La svizzera vuole laurearsi Campionessa d’Europa per la terza volta consecutiva, ma il parterre è davvero di gran lusso. Kseniia Afanaseva ripresenterà il suo favoloso Amanar che dovrebbe regalarle un eccellente risultato.
L’elvetica si è già esaltata in Coppa del Mondo, ma il fiato sul collo della russa non le farà assolutamente bene. Entrambe dovranno guardarsi le spalle dal possibile assalto di Alla Sosnitskaya. La russa si presenta con un buon background, ma potrebbe pagare il contesto internazionale e lo scontro diretto con le super big del circuito.
L’olandese Noel Van Klaveren, già sul podio nel 2013, e l’azera Anna Pavlova, medagliata olimpica di Atene 2014 e argento europeo in carica, sono gli altri due grandi incomodi alla tavola. Da non trascurare i lampi di Claudia Fragapane e le potenzialità della francese Camille Bahl, senza dimenticarci di specialiste nate come la slovena Teja Belak.
PARALLELE ASIMMETRICHE:
Si profila un duello mozzafiato tra Rebecca Downie, Campionessa d’Europa in carica, e Daria Spiridonova, bronzo continentale e mondiale in carica. Gran Bretagna contro Russia, in una battaglia da over 15 da urlo e soprattutto con dei D Score esagerati per entrambe. C’è chi ha già annunciato un potenziale 7.0 come nota di partenza, ma sarà difficile vederlo già a Montpellier.
Terzo incomodo la svedese Jonna Adlerteg, argento europeo a Mosca 2013, già capace di spingersi oltre i 15 punti in questa stagione (Coppa del Mondo).
Per le altre posizione gli staggi regalano ampi spazi di inserimento. Martina Rizzelli, con il suo bel 6.0, può ambire a entrare in Finale; la polacca Marta Pihan, olimpionica a Pechino e Londra, ha delle ottime chance da giocarsi; Kharenkova o Sosnitskaya possono fiancheggiare la connazionale Spiridonova; la scuola britannica alle parallele non dovrebbe smentirsi e può tranquillamente portare una seconda ragazza tra le migliori otto.
TRAVE:
L’attrezzo femminile per eccellenza, quello su cui un minimo errore comporta una caduta e l’addio automatico ai sogni di gloria. Fare pronostici sui 10cm è sempre arduo.
Maria Kharenkova difende il titolo conquistato lo scorso anno a Sòfia, alla sua prima uscita internazionale da senior. La russa è ulteriormente migliorata, ha già incantato ai Campionati Nazionali e si prepara al bis. Certo, dovrà stare attenta a rimanere sull’attrezzo e a non mettere il piede a terra come invece è successo agli ultimi Mondiali.
Eythora Thorsdottir è l’altra ragazza capace dell’over 15 in questa stagione (ma ai tanto discussi Trials nazionali). Se l’olandese riuscirà a esibire la consueta eleganza anche in questo contesto, allora potrà ambire a traguardi importanti.
Occhi puntati, però, sul talento di Andreea Munteanu. La rumena era originariamente rimasta fuori dal quartetto di Bellu (a sorpresa), poi ha sostituito la capitana Iordache. È un mostro sulla trave, ha sempre la zampata a disposizione ma spesso paga la tensione del turno di qualificazione. Se sarà perfetta ha tutte le carte in regola per il podio.
Carlotta Ferlito è ormai una veterana, sa come ci si mette al collo una medaglia, è in grande crescita e può togliersi soddisfazioni importanti. La siciliana è sempre in grado di piazzare il 14.300 che fa sempre la differenza in campo internazionale. Attenzione anche alla francesina Claire Martin davanti al suo pubblico, alla russa Alla Sosnitskaya e perché no anche a Vanessa Ferrari che se in forma è in grado di esaltarsi alla trave. Temibile anche Sanne Wevers, mai dare per spacciata l’altra rumena Diana Bulimar.
CORPO LIBERO:
Ksenia Afanaseva insegue il suo grande rientro. L’ex Campionessa del Mondo manca dalle grandi pedane da ormai due anni, quando vinse a Mosca il titolo europeo di specialità con uno degli esercizi più eleganti delle ultime stagioni. La russa parte con tutti i favori del pronostico, accreditata di un grande potenziale che potrebbe mettere d’accordo tutta l’Arena di Montpellier.
Attenzione, però, perché la Reginetta calca il campo internazionale dopo una lunga assenza (se si esclude una tappa di Coppa del Mondo a squadre). Non sarà facile infilare il bis, anche se parte leggermente favorita.
Questa è la Finale dell’Italia. Erika Fasana insegue il primo grande successo da senior e una medaglia è ampiamente alla sua portata: ha un esercizio di assoluto livello, è in formissima, in stagione ha brillato ovunque, non ha mai sbagliato nulla e anche i punteggi sono dalla sua parte.
Vanessa Ferrari è la Campionessa d’Europa in carica. Non ci sarà Larisa Iordache che la affiancò lo scorso anno a Sòfia. L’azzurra guarda con fiducia al suo corpo libero alla caccia della stoccata degna delle grandi Campionesse. La bresciana ha nel mirino il terzo oro continentale di specialità, ma questa volta sarà ancora più difficile realizzare l’impresa, per tantissimi motivi.
Giulia Steingruber, Claudia Fragapane, Diana Bulimar, Marta Pihan, Eythora Thorsdottir, Amy Tinkler sono sulla carta le altre ragazze che dovrebbero battagliare per un posto in finale. L’elvetica, bronzo nel 2014, punta a replicarsi; la britannica deve riscattare gli amari errori della Finale di Sòfia; la rumena può regalare una sorpresa; la polacca è stata magnifica in Coppa del Mondo.
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