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Ciclismo

Giro delle Fiandre 2015: tutte le speranze italiane

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L’Italia c’è e l’ha dimostrato alla Gand-Wevelgem. Nell’attacco decisivo, erano presenti ben due azzurri, che a pochi giorni guidano la spedizione italiana alla conquista del grande nord. Tra pietre e muri, quali sono le possibilità degli italiani di tornare ad alzare le braccia al cielo 8 anni dopo il successo di Alessandro Ballan nel 2007? 

Nessuno, attualmente, offre particolari garanzie tra gli atleti di punta del movimento. Luca Paolini, verosimilmente, sarà chiamato a scortare il capitano Alexander Kristoff nelle situazioni più insidiose: il suo acume tattico e l’esperienza maturata in 15 anni di professionismo possono risultare vincenti anche in questa situazione. Anche Daniel Oss, che corre per la BMC, dovrebbe essere chiamato a lavorare per Greg Van Avermaet. Eppure, il belga non ha impressionato nelle ultime uscite e Oss potrebbe trarre giovamento da questa situazione. Mancando un vero e proprio faro in corsa, un eventuale attacco di seconde linee ad una cinquantina di chilometri dalla conclusione potrebbe risultare decisivo. E trovare Oss in un tentativo del genere non sarebbe una sorpresa per quanto fatto vedere ultimamente.

Potrebbe essere chiuso dai compagni di squadra anche Matteo Trentin. Il capitano in casa Etixx-QuickStep dovrebbe essere Zdenek Stybar, con Niki Terpstra come seconda opzione. Trentin regge bene sui muri e in volata è battuto da pochi, specialmente dopo i 265 chilometri che portano da Bruges a Oudenaarde. Difficile, però, possa giocarsi le proprie carte fino in fondo. Speranze riposte anche in Filippo Pozzato, vera e propria incognita del ciclismo italiano. Nel 2012 ha sfiorato la vittoria su questo percorso, ma poi non si è più ripetuto su quei livelli. Un virus intestinale gli ha precluso la possibilità di misurarsi ad Harelbeke e alla Gand, e anche alla Tre Giorni di La Panne non ha lasciato il segno, chiudendo sempre nelle retrovie. Alla Sanremo è stato coinvolto in una caduta e la sua condizione è un mistero attualmente. Potrebbero fare bene anche atleti come Oscar Gatto e Marco Marcato, teoricamente adatti a questa corsa.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Gianluca Santo

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