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Ciclismo

Giro d’Italia 2015, gli outsider: Pozzovivo alla caccia del podio

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Dietro ad un’ipotetica prima fila costituita da Alberto Contador, Richie Porte, Rigoberto Urán e Fabio Aru, in vista del Giro d’Italia 2015 alcuni atleti possono legittimamente ambire al ruolo di outsider, dal quale può emergere più d’un inserimento in zona podio o comunque nelle primissime posizioni della classifica.

Chi sta indubbiamente bene è Domenico Pozzovivo. Il lucano, che non è mai stato particolarmente vincente a fronte di una notevole regolarità, quest’anno ha già festeggiato due volte alla Volta a Catalunya e al Giro del Trentino, ovviamente in frazioni molto impegnative. La forma è dunque ottima, inoltre l’Ag2r gli metterà al fianco uomini preziosissimi come Carlos Betancur e Rinaldo Nocentini: al trentatreenne di Montalbano Jonico manca un podio nella classifica finale del Giro d’Italia, dove è stato al massimo quinto, e quest’anno sembrano esserci tutte le carte in regola per andare a caccia del bersaglio grosso.

Sebbene Ryder Hesjedal non venga da mesi particolarmente brillanti, né abbia più riavvicinato quel magico 2012, il canadese può rappresentare l’outsider di lusso: in casa Cannondale-Garmin sembra aver ritrovato la giusta serenità e due giovani leve come Davide Formolo e Davide Villella potrebbero dargli una grossa mano.

Przemyslaw Niemiec (Lampre-Merida) dovrebbe essere l’uomo di classifica dei blufucsia e, quando si ritrova una squadra al servizio, ha sempre risposto presente, come nel 2013, anno in cui terminò sesto proprio alla corsa rosa: in primavera ha sfornato prestazioni quantomeno discrete alla Tirreno-Adriatico. In casa Movistar i galloni del capitano potrebbero essere appannaggio di Beñat Intxausti, già terzo alla Ruta del Sol e ottavo al Giro di due anni fa: non è da escludere, comunque, che un ragazzo come Eros Capecchi possa dire la sua in chiave classifica generale.

Infine, come solo poche volte gli è capitato in carriera Damiano Caruso avrà la possibilità di disputare una grande corsa a tappa da capitano, perché la BMC, che pure può contare su un brillante scalatore come Darwin Atapuma, ha tutta l’intenzione di puntare sul siciliano: alla Vuelta dell’anno scorso fu nono, al Giro 2015 può fare meglio

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foto: Domenico Pozzovivo Fan Club

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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