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Hockey ghiaccio, Mondiali I Divisione 2015: pronostici rispettati, l’Italia chiude male ma ha un futuro

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Era la nazione favorita e non ha fallito. Dopo un anno di purgatorio il Kazakistan torna tra le grandi dell’hockey ghiaccio dominando il Mondiale di Cracovia. Miglior attacco e miglior difesa per gli uomini di Nazarov che hanno incantato il pubblico della Tauron Arena con un gioco di squadra davvero piacevole finalizzato da Roman Starchenko, eletto top player del torneo. L’unico match in cui i kazaki hanno sofferto è stato quello contro i padroni di casa polacchi, alla fine sconfitti di misura per 3-2. L’obiettivo per il prossimo anno sarà ora quello di confermarsi nella massima serie così come accaduto nel triennio 2004-2006.

Riesce finalmente nell’impresa invece l’Ungheria, più volte beffata negli ultimi anni (anche dall’Italia) e nuovamente in top division dopo la fugace apparizione del 2009. Premiati gli sforzi della federazione che per l’occasione ha rinforzato la squadra con gli attaccanti canadesi Frank Banham e Andrew Sarauer, entrambi in forza al Sapa Fehervar (squadra EBEL).

Capitolo Italia. La federazione ha deciso di intraprendere un percorso di valorizzazione dei giocatori italiani dando meno spazio agli oriundi. Progetto coraggioso che ha permesso ai classe 1995 Ramoser e Morini e ai classe 1993 Trivellato, Frigo e Andergassen, di giocare con continuità alla Tauron Arena. Non si può quindi giudicare il lavoro dello staff azzurro al primo grande appuntamento anche se è altrettanto vero che in partite come quella contro il Giappone era lecito aspettarsi di più.

I giocatori premiati:

Best Goalkeeper: Przemyslaw Odrobny, Poland

Best Defenceman: Kevin Dallman, Kazakhstan

Best Forward: Roman Starchenko, Kazakhstan

All-Star Team (selected by the media)

GK: Pavel Poluektov, Kazakhstan

DE: Kevin Dallman, Kazakhstan

DE: Mateusz Romkowski, Poland

FW: Roman Starchenko, Kazakhstan

FW: Andrew Sarauer, Hungary

FW: Marcin Kolusz, Poland

Most Valuable Player (selected by the media)

Roman Starchenko, Kazakhstan

Foto Carola Semino

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francesco.drago@olimpiazzurra.com

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