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Judo, cadetti: Azzurrini alla riscossa nella prima parte della stagione

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In quest’inizio di stagione del judo, le note più positive per i colori azzurri stanno arrivando dal settore giovanile, ed in particolare dalla categoria cadetti, dove l’Italia si sta imponendo come una delle massime potenze. I risultati raggiunti fino ad ora sono più che mai incoraggianti in prospettiva futura, e pongono l’Italia al secondo posto per numero di podi ottenuti nel circuito mondiale della categoria (45 medaglie contro le 73 della Russia) ed al terzo per medaglie d’oro (undici, contro le tredici della Repubblica Dominicana e le ventidue della Russia).

Tra gli Azzurrini che stanno contribuendo a questa mietitura di successi, un posto di rilievo è occupato da Manuel Lombardo, che già nelle passate stagioni si è affermato come grande promessa del judo italiano. Il sedicenne piemontese ha ottenuto la sua prima medaglia internazionale nel 2013 quando, ancora quattordicenne, si classificò terzo in Romania. Da allora ha ottenuto ben otto medaglie di cui quattro d’oro nell’European Cup di categoria, senza dimenticare il successo di Lignano tra gli junior ed il bronzo europeo cadetti ed il quinto posto ottenuto all’European Cup di Malaga 2014 tra i senior. Una crescita esponenziale che fa di lui una delle grandi promesse del judo nazionale e non solo, che lo ha portato oramai militare tra i 60 kg.

Se la scuola torinese dell’Akiyama Settimo ha il suo giovane pupillo in Lombardo, quella campana non resta a guardare. Biagio D’Angelo, che ha compiuto sedici anni un mese fa, è il più promettente tra i giovanissimi della Star Judo Club di Napoli. L’allievo del maestro Gianni Maddaloni ha già ottenuto importanti risultati quest’anno che lo ha visto conquistare, oltre al titolo nazionale cadetti, una medaglia d’oro e due d’argento nei tornei dell’European Cup di categoria. L’Azzurrino avrebbe potuto anche ottenere un bottino migliore, ma ha la “sfortuna” di condividere la categoria 50 kg con il ceco Tomáš Binhak, l’unico judoka che quest’anno ha vinto tre medaglie d’oro nel circuito dei cadetti.

L’altra “sponda” di Napoli, quella della Nippon Club, ha collezionato successi soprattutto grazie a Christian Parlati, l’ultimo prodotto di una famiglia di judoka. Il diciassettenne ha trionfato sia a Zagabria che a Teplice, e si è portato a casa il titolo nazionale cadetti dei 73 kg. Il campano è l’unico ad aver ottenuto due titoli quest’anno in questa categoria di peso, avendo battuto proprio domenica scorsa l’israeliano Dilan Rechister, che disputava a sua volta la sua seconda finale stagionale.

Naturalmente l’elenco dei medagliati azzurri tra i cadetti è molto lungo, visto che sono ben trenta gli italiani che hanno ottenuto almeno un podio nel 2015. Tra le ragazze hanno destato un’ottima impressione le giovanissime Sara Trina (40 kg) e Flavia Favorini (57 kg), entrambe non ancora quindicenni, che hanno già ottenuto un oro ed un bronzo a testa, mentre si è fermata per ora a due argenti Michela Fiorini (44 kg), grande rivelazione dell’anno scorso, quando ottenne anche il titolo continentale. Tra i ragazzi, oltre ai tre già citati, va seguito con grande attenzione Giovanni Esposito (66 kg), già capace di vincere sia a livello cadetti che junior, ma anche Luca Carlino, classe 1999 e già vincitore dell’oro a Follonica.

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Immagine: FIJLKAM

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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