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Motomondiale 2015: Jorge Lorenzo ombra di se stesso, ipotesi Ducati in vista?

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L’inizio del Mondiale di MotoGp 2015 ha proposto tanti argomenti: la rinascita della Ducati e un Dovizioso forte come non mai, Valentino Rossi sempre più convincente e voglioso di ottenere il suo decimo titolo iridato, la falsa partenza di Marc Marquez ed, infine, Jorge Lorenzo apatico quasi l’ombra di se stesso. E’ proprio del pilota maiorchino che vogliamo parlare nella nostra analisi.

Il 2015 doveva essere per Jorge una sorta di riscatto, per certi versi, rispetto all’ultima stagione. Lo spagnolo nel 2014 si era presentato palesemente fuori condizione sia da un punto di vista fisico che psicologico, quasi svuotato: l’errore in Qatar e la falsa partenza di Austin furono segnali inequivocabili che qualcosa non andasse. Tuttavia, dal GP del Sachsenring, il driver della Yamaha fu quello che riuscì a conquistare più punti di tutti, anche del campione del mondo Marc Marquez. I presupposti, pertanto, per un nuovo anno agonistico di livello c’erano tutti. Invece, nei primi 3 appuntamenti del Mondiale, Jorge sembra replicare, in qualche modo, un andamento non all’altezza della situazione e, probabilmente, soffre anche della posizione di forza di Valentino Rossi, leader del campionato con la sua stessa moto e già vincitore di due gare. 

Lorenzo è oggettivamente in difficoltà e soprattutto l’ultima corsa in Argentina ha sollevato molti dubbi sulle sue prestazioni. Se nei primi due appuntamenti iridati, se vogliamo, le problematiche legate al casco e ad uno stato di salute non perfetto avevano convinto, il quinto posto di Termas De Rio Hondo lascia decisamente perplessi. La domanda è sempre quella: che cosa sta succedendo all’iberico della Yamaha? Voci del paddock parlano di primi dissidi con il capo tecnico Ramon Forcada, screzi che influenzerebbero molto un lavoro sereno nel team. Un’ulteriore chiave di lettura è anche quella delle gomme Bridgestone più confacenti allo stile di guida di grandi “staccatori” come Marc Marquez e Valentino Rossi.

Tuttavia, il vero male per Jorge sembra proprio essere nelle motivazioni e non è un caso che si cominci a paventare un’ipotesi Ducati per il futuro, l’unica percorribile per aspetti contrattuali. Inoltre, anche per quello che la GP15 sta dimostrando tra le mani di Andrea Iannone ed Andrea Dovizioso, il materiale è ottimo e l’imprintig dato da Gigi Dall’Igna e il suo staff decisamente positivo. Probabilmente, cambiare aria per lo spagnolo sarebbe la scelta migliore per ritrovare le energie mentali giuste, rimettersi in gioco in un team diverso e rilanciare le proprie ambizioni. L’attuale Lorenzo a poco meno di 30 punti dal proprio compagno di squadra, in classifica generale, non può essere quello che si è laureato per ben due volte campione del mondo della MotoGP nel 2010 e 2012.

 

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Immagine: Yamana

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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