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MotoGP

Motomondiale 2015: l’infortunio di Pedrosa, il caso Stoner, i dubbi di Marquez. GP Americhe già cruciale per Honda

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Sarà un weekend molto importante per le Honda impegnate nel secondo Gran Premio stagionale che si correrà negli Stati Uniti, ad Austin. Dopo un inverno trascorso, sia da Dani Pedrosa che dal Campione del Mondo Marc Marquez senza troppi problemi, in avvicinamento al Motomondiale 2015, in Qatar le cose non sono andate come ci si aspettava. Sicuramente buone le qualifiche del sabato, nonostante un eccezionale giro di Dovizioso non avesse permesso la prima pole dell’anno, troppi i problemi in gara. 

Un errore da parte dello stesso Marquez alla prima curva lo ha costretto ad una straordinaria rimonta, la quale però si è dovuta fermare al quinto posto, senza avere la possibilità di raggiungere i piloti di testa , scappati a giocarsi la vittoria finale del Gran Premio. Sesto, perché troppo lento invece, Dani Pedrosa. A peggiorare ancora di più il momento, la notizia da parte dello spagnolo di Sabadell di sentire troppo dolore al braccio, tanto da essere costretto a fermarsi per un certo periodo, per l’impossibilità di guidare in maniera corretta. Operato nella giornata di venerdì a Madrid, ad oggi non è possibile sapere quali saranno i tempi di recupero (si parla comunque di sei settimane, almeno). 

Vista la necessità di un sostituto, gli addetti ai lavori si sarebbero aspettati nel GP delle Americhe la presenza di Casey Stoner, sotto contratto con il team di Tokyo come tester, ma così non è stato. La Honda infatti, dopo aver confermato con le parole del Team Principal Livio Suppo che il pilota australiano ha già confessato che non tornerà più nel Mondiale, ha scelto Hiroshi Aoyama. Il trentatreenne giapponese, quattordicesimo lo scorso anno nella classifica generale, sarà titolare, oltre che in Texas, anche in Argentina, quando, cominciata la riabilitazione, si saprà con certezza la data di rientro di Pedrosa. 

Nonostante le dichiarazioni di Suppo, una delle motivazioni per cui Stoner non sarà presente negli Stati Uniti, è Marc Marquez. Il 93, occupato a trovare le giuste modifiche nella propria moto, oltre che la concentrazione per non commettere più errori che potrebbero poi in un secondo momento risultare decisivi, non sarebbe stato soddisfatto di trovarsi in casa un vero e proprio campione, in grado in pochi giri di stare coi migliori. Un avversario in più che lo spagnolo non ha voluto, facendosi accontentare dal proprio team.

 

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Foto: fonte Honda

enrico.giorgi@olimpiazzurra.com

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