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Nuoto, Assoluti Riccione 2015: inizia l’ultima grande sfida di Federica Pellegrini

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Riccione attende i big del nuoto italiano e, ovviamente, ci sarà anche lei. Lei è Federica Pellegrini, assoluta protagonista della vasca azzurra da quando, appena 16enne, vinse un sorprendente argento nei 200 stile libero alle Olimpiadi di Atene 2004. Sono passati quasi undici anni, ma la veneta è ancora lì. A lottare in vasca, nella sua gara più amata, contro rivali da ogni parte del globo e di ogni età. In mezzo quattro ori mondiali, svariati record, l’oro di Pechino e anche qualche periodo buio. Sempre superato, grazie a una forza di volontà e a un talento fuori dal comune. Ora l’ultima sfida, con Matteo Giunta verso Rio 2016. Un traguardo ambizioso che passa dal lavoro quotidiano, giorno dopo giorno, gara dopo gara. E quindi anche dagli Assoluti di Riccione, 14-18 aprile, prima occasione per staccare il pass per i Mondiali di Kazan.

L’obiettivo di Federica Pellegrini è dichiarato: i 200 sl, di cui è argento mondiale e oro europeo in carica. Una specialità che conosce, ormai, come le sue tasche. E in cui emoziona ogni volta di più, sebbene l’interpretazione resti più o meno costante. Prima metà in controllo, terza vasca in rimonta, volata finale a mo’ di pinne ai piedi. Ne ha vinte, così, di medaglie. E ne vuole vincere ancora, pur consapevole che la concorrenza è tosta sia in vista di Kazan che, soprattutto, verso Rio. L’azzurra detiene il record mondiale (1’52”98) ma le statunitensi Missy Franklin e Katie Ledecky sembrano robot, la svedese Sarah Sjoestroem e l’ungherese Katinka Hosszu potrebbero togliersi l’abito di stacanoviste del circuito e concentrarsi solo su poche gare e l’olandese Femke Heemskerk viene da un 1’54”68 nuotato prima di Pasqua che è il quarto miglior crono di sempre e preannuncia una stagione ricca di colpi di scena.

La parola a Federica Pellegrini, dunque, chiamata a lanciare un segnale importante già da Riccione. Fino a questo momento l’azzurra si è nascosta, lavorando sempre e solo sui 200 stile libero ma provando in gara anche i 200 dorso (un esperimento accantonato a pochi centesimi dal record italiano) e quei 400 sl il cui rapporto – ormai spezzato – si potrebbe definire come una continua altalena di gioie e dolori, tra titoli mondiali e blocchi psicologici. Nell’unico 200 nuotato in un meeting, lo scorso marzo al Trofeo Città di Milano, la veneta ha toccato in seconda posizione con il tempo di 1’57”49. Incoraggiante punto di partenza verso gli Assoluti, dove arriveranno altre informazioni utili per un futuro che chiama la fuoriclasse italiana all’ultima grande sfida di una carriera straordinaria.

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook Federica Pellegrini Fans Club

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