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Nuoto, Assoluti Riccione 2015: le pagelle degli azzurri. Bentornato Rivolta!

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Le pagelle della seconda giornata degli Assoluti di nuoto 2015.

MATTEO RIVOLTA 7.5: rieccolo, finalmente! Torna a vincere, avvicina i 51″ che sono la soglia dell’eccellenza, va vicinissimo al tempo limite per Kazan e manda un bel messaggio anche in chiave 4×100 mista.

SILVIA DI PIETRO 6.5: Ormai è una sicurezza sui 50 farfalla, però il tempo per Kazan non arriva e questo forse complicherà la preparazione in vista dell’appuntamento clou della stagione.

PIERO CODIA 6: il suo lo fa, ma stavolta si ritrova davanti il monumento Rivolta. La rivalità su buoni livelli, però, può fare bene ad entrambi.

ILARIA SCARCELLA 8: sei anni dopo rieccola la bambina prodigio di Roma 2009. Vince i 200 rana con un tempo di tutto rispetto e lascia ben sperare per 100 e 50. Dà seguito alla stagione passata dove si era intravista la crescita e chissà che l’Italia non abbia ritrovato una campionessa vera.

LISA FISSNEIDER 5: illude tutti, anche se stessa, in batteria, poi in finale affonda nella quarta vasca dopo essere partita a spron battuto. Strana davvero la condotta di gara del altoatesina.

FEDERICO TURRINI 7.5: la rincorsa ad una finale mondiale e, perché no, olimpica, inizia da qui. Tempo di tutto rispetto, quello che lo spinge a Kazan. Buona gestione di gara, leadership azzurra confermata senza problemi.

AURORA PONSELE’ 7: strappa il minimo per i mondiali vincendo un 1500 soffertissimo. Parte forte, ma poi senza rivali in zona si spegne progressivamente e alla fine rischia di affondare ma si salva e già questo conferma la crescita anche di testa. L’interesse comunque è tutto rivolto alle acque libere? La piscina è un optional.

FABIO SCOZZOLI 5.5: se non puoi vincere, gioca per pareggiare. E lui il pareggio riesce a strapparlo con un secondo posto è un crono modesto ma non disastroso. Non è preoccupato e questo è un buon segnale.

LORENZO ANTONELLI 7.5: sbuca dalle retrovie e vive il suo giorno di gloria che potrebbe proiettarlo in una nuova dimensione il ranista della Larus. Gara di buon livello e finale solido. Va tenuto d’occhio.

ERIKA FERRAIOLI 7: conferma la leadership a livello nazionale, ma resta lontana dal limite per Kazan. Non è nella forma strepitosa dello scorso anno ma è una sicurezza.

ALICE MIZZAU 7.5: personale nei 100, dopo il tempo limite per Kazan nei 400. È una Mizzau protagonista assoluta che potrebbe dare filo da torcere a sua maestà Pellegrini nei 200. Belle notizie per le staffette.

 

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enrico.spada@olimpiazzurra.com

Foto da: Fin/DeepBlueMedia

1 Commento

1 Commento

  1. Francesco III d'Este, duca di Modena

    16 Aprile 2015 at 02:07

    Stranissima davvero la condotta di gara della Fissneider. Ho ancora la bocca aperta come un forno… l’unica spiegazione che mi viene in mente è che forse ha tirato troppo le prime vasche per la sua condizione attuale, oppure che tanto per cambiare le sia venuto qualche altro accidente. Mah… vedremo le gare veloci, che sono quelle ove finora ha dato del meglio

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