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Nuoto, Assoluti Riccione 2015: le pagelle degli azzurri. Sboccia Sabbioni, Scozzoli attende
Prima giornata ricca di botti agli Assoluti di Riccione. Le pagelle degli azzurri.
FEDERICA PELLEGRINI 5.5: mette una pietra tombale su una gara che non ama e che non ha mai amato anche se le ha fruttato due ori mondiali e uno europeo. I 400 stile non sono più un fattore per lei. Li affronta senza aspettative e per tre quarti senza cuore. Nello sprint finale per il bronzo pero si vede tutto lo spirito della campionessa che proverà a graffiare sui 200.
SIMONE SABBIONI 9: settimo tempo mondiale del 2015, terzo europeo, record italiano tolto al “gommato” Di Tora di Roma 2009. È nata una stella nell’acqua di Riccione che lui conosce bene perché qui si allena tutto l’anno. Fisico e testa. Serenità e grinta. Sabbioni ha tutto per diventare grande. Speriamo…
MARCO ORSI 7.5: era noto per fallire gli appuntamenti che contano. Ma quello era l’Orsi del passato. Oggi il bolognese è un campione affermato e non sbaglia più un colpo. Poteva fare meglio ma ha centrato l’obiettivo, è nell’élite mondiale e a Kazan sarà uno degli uomini da battere.
ARIANNA BARBIERI 5: ci si attendeva qualcosa in più dalla veneta che non è sui livelli dello scorso anno e si fa infilare da Panziera in quella che dovrebbe essere la sua gara.
ALICE MIZZAU 7.5: dopo la tempesta arriva sempre il sereno. 2014 anno da dimenticare, in tutti i sensi, poi arriva la vittoria nei 400 stile libero battendo Federica Pellegrini e con il tempo limite per Kazan.
GREGORIO PALTRINIERI 7: vincere è sempre difficile, soprattutto quando hai gli occhi di mezzo mondo addosso. Voleva qualcosa in più da se stesso, Greg e forse l’assenza di Detti non lo ha aiutato soprattutto nella seconda parte di gara. Fa il tempo per Kazan ma non sprizza gioia. Vuole di più e fa bene.
FRANCESCO DI LECCE 7: niente tempo per Kazan, però un titolo che può aiutare nel percorso di crescita. Entra senza bussare nel regno di Scozzoli e lo batte in volata. La rana azzurra ha bisogno di qualche interprete di qualità. Avanti c’è posto.
FABIO SCOZZOLI 5.5: aveva parlato di appuntamento al buio, presentando gli assoluti. Resta la penombra di un tempo al di sopra delle aspettative, fatto segnare a Edimburgo due settimane fa. La cura Lange fatica a dare frutti, ma lui ha pazienza.
ALESSIA POLIERI 7.5: titolo italiano e personale per una nuova Polieri, più magra e scattante, più vicina a quella che seppe dominare in Italia e conquistare medaglie europee e finali mondiali in vasca corta quattro anni fa. Kazan è vicina.
STEFANIA PIROZZI 5: prestazione al di sotto delle attese della napoletana che non riesce ad esprimersi sui suoi livelli. In attesa delle sue vere gare sui misti non dà una buona impressione.
FILIPPO MAGNINI 7: lui c’è sempre. Dietro a un Orsi solidissimo sbuca la mano del campione pesarese che ama le sfide difficili e per Rio proverà ad essere protagonista in tre gare ad altissimi livelli. Infinito.
LUCA LEONARDI 5: la cura bolognese a lui non fa bene. Il bronzo di Berlino non è in condizione e chiude solo sesto un 100 stile libero dove il podio era alla portata. Urge un cambio di rotta repentino per tornare protagonista anche in staffetta.
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enrico.spada@olimpiazzurra.com
Foto da: Dubaiblog