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Parigi-Roubaix 2015: le assenze di Cancellara e Boonen aprono tante possibilità

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In due hanno vinto sette edizioni della Parigi-Roubaix, eppure pare proprio che né Fabian Cancellara, né Tom Boonen saranno della partita domenica prossima: la caduta alla Parigi-Nizza penalizza ancora Tornado Tom, così come la frattura di due vertebre taglia ancora fuori la Locomotiva di Berna.

Queste assenze sparigliano le carte e lasciano l’inferno del pavè aperto a numerosi esiti. In un’analisi dei favoriti, non si può non partire da Niki Terpstra: vincitore un anno fa, secondo domenica al Giro delle Fiandre, dovrebbe davvero rappresentare il faro della corazzata Etixx-Quick Step che comunque potrà contare su corridori come Stybar, Vandenbergh o Trentin i quali rappresentano senz’altro fior di alternative. Il secondo nome da fare senza indugio è Alexander Kristoff: gara dopo gara, si conferma molto più di un “semplice” velocista, dunque un corridore col Nord nel sangue e non solo per ovvie ragioni geografiche. Ha stravinto il Fiandre, ai primi di aprile è già a dieci centri stagionali: le sue gambe sembrano davvero difficili da contenere, per quanto sul pavè vanti al massimo un nono posto nel 2013

In un’ipotetica prima fila costituita da quattro nomi, aggiungiamo dunque John Degenkolb e Peter Sagan. Il primo ha vinto la Sanremo, ha chiuso settimo in Belgio e soprattutto ha già preso le misure alla Roubaix dodici mesi fa venendo preceduto solamente dal già citato Terpstra. Lo slovacco è invece ancora alla caccia del primo successo in una grande classica: finora lo ha soltanto sfiorato, principalmente tra Sanremo e Fiandre ma anche con un ottimo sesto posto su queste strade nel 2014. Arriverà la volta di Sagan, presto o tardi…

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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