Ciclismo
Parigi-Roubaix 2015: le pagelle dei protagonisti. Degenkolb mostruoso, italiani non pervenuti
Si è conclusa da poco la più affascinante delle Classiche Monumento, la terza stagionale, la Parigi-Roubaix. Tra le pietre francesi è riuscito a primeggiare John Degenkolb, strepitoso a battere tutti in volata nel velodromo di Roubaix. Andiamo a vedere le pagelle dei protagonisti odierni.
John Degenkolb, voto 10: che sia stato il più forte in corsa oggi non è solo l’immagine del podio a dircelo. Il teutonico, già vincitore della Milano-Sanremo quest’anno, mette a segno un fantastico bis conquistando l’Inferno del Nord con una prova da assoluto protagonista. Lo si vede spesso davanti, sempre pronto a rispondere agli attacchi altrui. Mostruoso l’attacco in solitaria per raggiungere i tre al comando a meno di dieci chilometri dal traguardo, perfetta la volata finale da assoluto favorito.
Zdenek Stybar, voto 7,5: sembra averne, ma esce allo scoperto troppo tardi ed allo sprint non può nulla contro Degenkolb. Strano che il ceco della Etixx non abbia provato ad attaccare prima, lasciando spazio alle seconde linee della compagine belga. Comunque prova discreta, si conferma uno dei più forti al mondo sulle pietre.
Greg Van Avermaet, voto 7: è incredibile quanto possa essere sfortunato il belga della BMC. E’ l’uomo da Classiche per eccellenza, l’unico al momento capace di poter vincere tutte le Monumento, ma fino ad ora i successi sono ancora zero. La sua costanza è da fenomeno, ma non arriva ancora il picco che riesca a far arrivare un trofeo importante nel palmares. Ennesimo podio, ennesima gran gara.
Lars Boom, voto 7: si ferma ai piedi del podio il passistone olandese dell’Astana che l’anno scorso era riuscito ad imporsi sulle pietre nella tappa del Tour de France che ha consacrato il nostro Vincenzo Nibali. Buona gara per Boom che non riesce ad esplodere definitivamente.
Alexander Kristoff, voto 6: un decimo posto alla Roubaix non è assolutamente da buttar via, ma visto il momento di forma da quale arrivava il norvegese, può essere considerata una delusione. Mai nel vivo della corsa, spera in uno sprint finale, ma deve accontentarsi di battere un gruppetto per un piazzamento nella top-10. Comunque stagione strepitosa.
Sep Vanmarcke, senza voto: undicesimo il belga della Lotto Jumbo, sfortunatissimo così come al Giro delle Fiandre, con un problema tecnico nella fase calda della corsa.
Peter Sagan, voto 5: ancora una grandissima delusione. Lo slovacco della Tinkoff sembra in formissima a circa 50km dal traguardo, quando è davanti al gruppo di testa, poi si perde con il passare dei settori di pavé.
Filippo Pozzato, Matteo Trentin, Daniel Oss, senza voto: gli attesi azzurri sono tutti colpiti dalla sfortuna. Tra cadute e forature i rappresentanti del Bel Paese si ritrovano fuori gara già molto lontani dal traguardo.
Marco Marcato, voto 6,5: il migliore degli azzurri, 21mo. Si fa vedere davanti più volte, ma non riesce a tenere il passo dei più forti.
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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com
Foto: Twitter Parigi-Roubaix