Pentathlon
Pentathlon, Coppa del Mondo: Fabio Poddighe al comando del ranking internazionale
La classifica di Coppa del Mondo del pentathlon moderno parla sempre più azzurro: ben tre atleti italiani figurano nei primi 8 della classifica di Coppa e nessun altra nazione può vantare tale primato. Pier Paolo Petroni, terzo a Roma, è all’8° posto con 82 punti, Riccardo De Luca è al 4° posto con 92 punti, e Fabio Poddighe è addirittura 1° e matematicamente qualificato per la finale di Minsk del 14 giugno. Un infortunio all’avambraccio ha limitato le performance dell’atleta sardo a Roma, dove è giunto 24esimo.
Al momento Poddighe guida la generale con 110 punti, 11 in più rispetto al vincitore della tappa di Roma, l’ucraino Tymoshcenko.
Ecco l’intervista dell’azzurro rilasciata per il sito FIPM:
E’ emozionante vedere il proprio nome li, davanti a tutti?
“Assolutamente, e di questo risultato devo ringraziare la mia società (Sport Full Time Sassari, ndr), i miei tecnici, la Federazione e tutti quelli che credono in me. Ovviamente sono soddisfatto di come sono andate queste tre prove di Coppa del Mondo, anche di quella di Roma, perché con il problema che ho al braccio non potevo fare di più. Da quando ho iniziato a fare pentathlon l’obiettivo era quello di migliorare anno dopo anno e per ora mi sembra che ci stia riuscendo bene”.
Sei già qualificato per la finale, dove ci si gioca una carta Olimpica: qual è il tuo programma di questi due mesi?
“Devo prima tornare come nuovo e sto lavorando con il fisioterapista per questo. Poi preparerò la finale di metà giugno che è l’obiettivo della stagione”.
Come la affronterai la finale?
“E’ una gara completamente diversa dalle prove di Coppa del Mondo dove devi prima qualificarti e poi fare la finale. Essendo una gara secca puoi andare benissimo o steccare del tutto. L’importante è rimanere tranquilli e fiduciosi nei propri mezzi”.
Pensi di avere le carte in regola per fare il colpo grosso, ossia di qualificarti per i Giochi di Rio 2016?
“Sto lavorando per questo e credo fortemente di poterci riuscire. Di sicuro ci proverò fino all’ultima gara che assegna la carta olimpica”.
Sei cosciente che la concorrenza interna è molto quotata?
“Certo. Sarà una bella lotta tra tutti noi perché di atleti forti in Italia ce ne sono diversi. Ma questo per me è uno stimolo aggiuntivo, perché più sono forti più il livello è alto e più sai che devi migliorare per superarli”.
Se dovessi giocarti un jolly in una gara che qualifica all’Olimpiade, dove te lo giocheresti?
“Sicuramente all’Europeo di Baku: quella è la gara in cui punto ad arrivare tra i primi otto per centrare la qualificazione diretta”.
RANK | POINTS | FIRST NAME | LAST NAME | DOB | NATION | LICENCE |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | 110 | Fabio | PODDIGHE | 15-07-1987 | Italy | M040053 |
2 | 99 | Pavlo | TYMOSHCHENKO | 13-10-1986 | Ukraine | M002049 |
3 | 95 | Jan | KUF | 11-05-1991 | Czech Republic | M037531 |
4 | 92 | Riccardo | DE LUCA | 22-03-1986 | Italy | M001819 |
5 | 90 | Adam | MAROSI | 26-07-1984 | Hungary | M000964 |
6 | 87 | Ilia | FROLOV | 04-04-1984 | Russia | M001227 |
7 | 83 | Vladislav | MISHCHENKO | 05-03-1994 | Ukraine | M039603 |
8 | 82 | Pierpaolo | PETRONI | 30-03-1987 | Italy | M002137 |
9 | 81 | Joseph | EVANS | 05-09-1993 | Great Britain | M040108 |
10 | 79 | Valentin | BELAUD | 16-09-1992 | France | M038104 |
Foto e fonte: FIPM
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