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Tennistavolo, Mondiali 2015: la difficile missione dell’Italia

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Sono sei gli italiani che parteciperanno dal 26 aprile al 3 maggio ai Mondiali 2015 di tennistavolo a Suzhou, in Cina. Quattro uomini – Mihai Bobocica, Niagol Stoyanov, Leonardo Mutti e Marco Rech Daldosso – e due donne, Giorgia Piccolin e Debora Vivarelli.

Già dall’elenco dei convocati si evince una situazione ben definita: in campo maschile il quartetto azzurro è costante nei risultati e nella crescita, mentre al femminile si ribadisce la volontà di puntare sulla giovanissima Giorgia Piccolin. Ancora out Nikoleta Stefanova, nuovamente incinta, mentre Denisa Zancaner – il cui apporto è stato più che buono agli Europei a squadre dello scorso settembre – non è riuscita a confermarsi in nazionale.

A questo punto la palla passa dai ct agli atleti. Mihai Bobocica è reduce da un problema fisico, ma rimane il primo degli italiani che esattamente dodici mesi fa, ai Mondiali a squadre, non perse neanche un incontro trascinando il Bel Paese verso una storica promozione in Championship Division, la Serie A del tennistavolo internazionale. L’esperienza nel campionato polacco non potrà che giovare all’azzurro, come anche al 20enne Leonardo Mutti, plurimedagliato a livello giovanile e talento in costante miglioramento. Chi invece è cresciuto in maniera esponenziale è Niagol Stoyanov, favorito per lo scudetto con l’Amatori Sterilgarda e in grado di battere in questa stagione anche il tedesco Dimitrij Ovtcharov, numero sei del ranking Ittf. Uno scalpo di lusso che può donargli la palma di possibile outsider. Da Marco Rech Daldosso si attende infine una prestazione importante soprattutto a livello di doppio con il compagno di sempre, Mutti.

Per quanto riguarda le donne, l’altoatesina Giorgia Piccolin corona un percorso che nel 2014 l’ha vista partecipare a Mondiali giovanili, Olimpiadi giovanili ed Europei senior. È l’azzurra più promettente e ha ancora molti margini in un panorama comunque dominato da Cina e Asia in generale. Una carta possibile per fare strada e mettersi in mostra agli occhi del mondo potrebbe essere quella del doppio misto, in cui generalmente non partecipano atleti di primissima fascia e un piazzamento in tabellone sembra alla portata delle due coppie azzurre.

 

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