Pallavolo
Volley, SuperLega – 25^ giornata: le pagelle. Bruno ritorna, Trento trionfo vicino, Macerata da decima
Si è conclusa ieri sera, con il recupero del match tra Trento e Monza (rinviato a causa dell’impegno in Coppa CEV dei dolomitici), la 25esima e penultima giornata di SuperLega, iniziata lo scorso weekend. Di seguito le consuete pagelle per scoprire i Top & Flop del massimo campionato italiano di volley maschile.
BRUNINHO: 10. Pienamente ritrovato. Dopo qualche passaggio a vuoto in una stagione strepitosa, il palleggiatore più forte del Mondo riprende in mano la sua Modena e la riporta al successo dopo due sconfitte consecutive che sono costate il primo posto in classifica.
I canarini espugnano agevolmente il PalaOlimpia di Verona grazie a una prestazione corale di assoluto spessore contro la quinta della classe. Il brasiliano serve al meglio tutte le sue bocche da fuoco, la squadra risponde con il 53% in attacco. Ngapeth si scatena (19 punti), Petric e Vettori ne mettono giù 12. Fenomenale il turno a servizio di Bruninho nel corso del terzo set: Modena conduce 8-7, il carioca uscirà solo sul 14-7.
MARKO PODRASCANIN e MACERATA: 9. Prestazione vertiginosa del centrale serbo che si conferma davvero granitico sottorete, piazzando 7 muri in faccia agli uomini di Molfetta. Ci pensa il capitano di mille battaglia a far volare Macerata, dando ancora una speranza di prima posto e la chance concreta di aggiudicarsi il secondo nello scontro diretto con Modena.
Decima vittoria consecutiva per i Campioni d’Italia, ben supportati anche dall’imperioso 70% in attacco si Stankovic (nessun errore), da un Kurek davvero ispirato (13, 63%) e dal top scorer Giulio Sabbi. L’impianto dei cucinieri sta funzionando alla perfezione e potrà dire concretamente la sua nei playoff, dove si sogna di confermare il tricolore.
SIMON VAN DE VOORDE: 8. Per lui bastano i numeri: 11 punti, 86% in attacco, 3 muri, 2 aces. Fondamentale, insieme ai soliti bomber Starovic e Urnaut (15 a testa), nella vittoria di Latina a Padova: laziali matematicamente sesti già da una giornata, ora osserveranno un turno di riposo e potranno concentrarsi sui playoff dove al primo turno affronteranno un colosso tra Trento, Modena e Macerata (verosimilmente la perdente dello scontro diretto tra emiliani e marchigiani).
MARTIN NEMEC e MATEY KAZIYSKI: 8. Si esaltano nella giornata un po’ opaca di Lanza, abbattono Monza nel recupero e intravedono il primo posto finale al termine della regular season: basterà controllare la situazione sul campo della derelitta Piacenza per festeggiare il ritorno al vertice e la qualificazione in Champions League. L’opposto realizza 16 punti con un mirabolante 71% in attacco (e solo due errori totali!), l’eterno bomber bulgaro è risolutore nel terzo parziale, soprattutto grazie a 3 aces (15 punti complessivi).
ALEKSANDAR ATANASIJEVIC e CHRISTIAN FROMM: 7,5. Tutto molto semplice: il tedesco piazza 13 punti, il serbo 12, Perugia demolisce Città di Castello e conquista matematicamente il quarto posto in classifica. Da lì riparte la rincorsa verso la Finale playoff, già giocata lo scorso anno e che permise l’accesso alla Champions League. Per il momento gli umbri sono fuori dall’Europa dopo la straordinaria cavalcata di quest’anno, ma staremo a vedere.
ALEN SKET: 5. Remi un po’ in barca per tutta Molfetta che, dopo aver festeggiato il raggiungimento dei playoff (prima volta nella storia), fatica a tenere il campo nei momenti caldi contro Macerata. Il bomber fatica a carburare e sigla solo 3 punti, con un modesto 17% in fase offensiva.
VERONA: 5. I ragazzi di Giani incappano in una delle partite più brutte della stagione. Un brutto tonfo in casa, davanti a 5200 spettatori, che non fa di certo bene allo stato d’animo in vista dei playoff (già certa la sfida con Perugia, con eventuale gara3 da disputarsi in trasferta). Molto male la ricezione, tanti errori in tutte le fasi, White non pervenuto e come se non bastasse è arrivato l’infortunio di bomber Sander.
LUIGI RANDAZZO e CITTA’ DI CASTELLO: 4. Proprio una brutta stagione che si concluderà quasi certamente con l’ultimo posto in classifica. L’azzurro non ha certamente brillato (ma era anche difficile in una squadra di questa caratura), la società è ora afflitta da mille dubbi e chissà se ripartirà (magari da altra location?).