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Basket Serie A, playoff 2015: subito in campo per gara 2, fattore campo ancora decisivo?

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Fattore campo rispettato in gara 1 e già da oggi si torna in campo per la seconda partita dei quarti di finale. In serata Milano-Bologna e Trento-Sassari; mentre domani toccherà a Venezia-Cantù e Reggio Emilia-Brindisi. Per le squadre fuori casa necessario vincere per non trovarsi già con le spalle al muro e con la situazione di vincere per forza per non essere già eliminate.

La sfida meno equilibrata delle quattro è stata certamente quella tra Milano e Bologna, con l’Olimpia che ha superiorità notevole nei confronti degli emiliani. Alla prima vera accelerazione l’EA7 si è portata sopra la doppia cifra di vantaggio e da quel momento ha solamente amministrato il vantaggio. La sensazione è che il copione di gara 1 si possa ripetere anche questa sera. La Granarolo avrà certamente bisogno del miglior Ray, condizionato dai falli nella prima partita , e anche Okaro White (si parla di un possibile interesse milanese su di lui) deve dimostrare molto di più.

Trento si conferma la “bestia nera” di Sassari e dopo le due vittorie in stagione regolare, è arrivata anche quella di lunedì sera. Una prestazione di squadra importante per la Dolomiti, con un super Davide Pascolo in doppia cifra in punti e rimbalzi e un Tony Mitchell, che ha tirato male come percentuali, ma che ha sfiorato addirittura la tripla doppia. Sassari dall’altra parte è stata solo Jerome Dyson e alla Dinamo serve una pronta reazione per non trovarsi sotto 2-0 e ad un passo da una clamorosa eliminazione se si pensa ai pronostici di inizio stagione.

Come detto, il fattore campo è stato rispettato anche nelle sfide di ieri sera con Venezia che ha superato Cantù al termine di una sfida più difficile per l’Umana di quanti racconti il punteggio. Primi due quarti equilibrati e poi nel terzo un vero e proprio show al tiro della squadra di coach Recalcati, che ha di fatto spezzato la partita, regalando il primo punto nella serie ai veneti. Cantù ha avuto pochissimo da Metta World Peace e se i brianzoli vogliono provare ad andare in semifinale l’ex Lakers è fondamentale.

Riuscirà Brindisi a dimenticare la partita di ieri sera e tornare domani in campo con la stessa grinta mostrata per i primi trenta minuti della serie? La rimonta di Reggio Emilia è ancora nelle gambe e soprattutto nella testa della squadra pugliese, che ha sprecato un’occasione enorme di indirizzare la serie in suo favore, ribaltando il fattore campo. Reggio dall’altra parte si porta dietro l’entusiasmo di una vittoria incredibile e inaspettata dopo il terribile primo quarto, ma proprio i primi dieci minuti devono far riflettere Cinciarini e compagni, che non possono permettersi un’altra partenza al rallentatore.

 

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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto da pagina FB dell’Olimpia Milano

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