Calcio
Calcio – Serie A, pagelle 37esima giornata: chapeau Gasperini, riecco il Faraone
Manca davvero pochissimo alla conclusione della Serie A 2014-2015. Il 37esimo e penultimo turno ha sancito importanti verdetti, ma non ancora definitivi, con la Juventus insaziabile e il derby capitolino vinto dalla Roma aritmeticamente seconda. Resta da assegnare il terzo posto tra Lazio e Napoli, una contro l’altra domenica al San Paolo. Il Genoa ha sconfitto l’Inter al termine di una prestazione memorabile, ma non avendo ottenuto la licenza Uefa sarà la Sampdoria a godere del posto in Europa League. Nulla da fare invece per Roberto Mancini, che lavora sì per il futuro ma deve fare i conti con un presente (e un recente passato) colmo di incertezze, mentre il Milan torna al successo e ritrova Stephan El Shaarawy, autore di due gol al Torino. Le pagelle.
Massimiliano Allegri, 9: ripercorrendo la sua ascesa dall’Aglianese alla finale di Champions, passando per Sassuolo, Cagliari e Milan, avevamo sottolineato l’importanza dei centrocampisti dinamici nel suo stile di gioco. E la Juventus, imbottita di riserve, schianta 3-1 il Napoli allo Stadium con reti di Pereyra e Sturaro, proprio i due interpreti (non protagonisti, ma indispensabili in varie occasioni) citati. Prossima fermata: Berlino. Messi attende.
Giampiero Gasperini, 9: esonerato dall’Inter dopo neanche un mese di campionato, il tecnico di Grugliasco si conferma lavoratore sodo e soprattutto garanzia di affidabilità se sostenuto da un progetto serio alle spalle portando il Genoa al 3-2 proprio sui nerazzurri, ciliegina sulla torta nell’ultima gara casalinga di una stagione da sogno.
Luca Toni, 8: e sono 21. In Serie A, quest’anno, a 38 anni oggi (auguri!). Il Verona deve ringraziarlo eccome per la salvezza, e intanto il campione del mondo del 2006 sogna il successo nella classifica cannonieri. Con la doppietta al Parma è primo: si deciderà tutto in volata contro Tevez e Icardi, entrambi a quota 20.
Luca Rigoni, 8: sbocciato con la favola Novara, l’ex clivense raggiunge quota 9 centri stagionali con la maglia del Palermo. Bottino da urlo per un centrocampista.
Rafa Benitez, 5.5: dopo l’eliminazione nella semifinale di Europa League rischia di fallire anche la qualificazione al preliminare di Champions. Il destino è appeso a un filo: servono solo i tre punti. Ma la sua avventura sotto il Vesuvio sembra destinata a terminare in ogni caso.
Di seguito i tre migliori giovani italiani dell’ultimo turno:
Stephan El Shaarawy (Milan): stagione travagliata per il Faraone, un gol con la Sampdoria, un errore nel derby d’andata che grida ancora vendetta e tanta infermeria/panchina fino alla doppietta al Torino che scaccia via ogni incubo. Ma rimarrà?
Stefano Sturaro (Juventus): dalla Serie B al Genoa alla finale di Champions con la maglia della Juventus. Tutto troppo in fretta, ma con pieno merito. Agli Europei under 21 può essere il leader.
Alessandro Florenzi (Roma): core giallorosso. Dal terzino all’ala offensiva: quest’anno ha fatto di tutto. E non ha deluso neanche nella partita più sentita, il derby.
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francesco.caligaris@oasport.it