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Judo, Grand Slam Baku 2015: trionfo casalingo per Shikhalizada, Moscatt settima

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Il Grand Slam di Baku segna una svolta importante nel calendario della stagione 2015, in quanto rappresenta l’entrata nel vivo della stagione per i judoka in vista di tutti gli appuntamenti più prestigiosi del calendario internazionale. Nella prima giornata della competizione azera si sono dati battaglia gli atleti di cinque categorie di peso: 48 kg, 52 kg e 57 kg per le donne; 60 kg e 66 kg per gli uomini.

La categoria 48 kg ha premiato la ventiseienne rumena Monica Ungureanu, atleta di esperienza che però non aveva mai vinto un Grand Slam. Vincitrice dei Grand Prix di Zagabria e Qingdao nel 2014, Ungureanu ha dato vita ad una sfida combattutissima con la due volte campionessa europea Éva Csernoviczki, sconfiggendo la magiara per waza-ari al golden score. Il podio di altissima fattura è stato completato dalla belga Charline Van Snick e dalla brasiliana Nathalia Brigida, mentre l’azzurra Valentina Moscatt si è classificata settima. Medagliata di bronzo la scorsa settimana a Zagabria, l’italiana ha esordito facilmente contro la padrona di casa Shahla Babayeva, ma poi ha subito due sconfitte repentine contro Brigida e la francese Aurore Climence.

Grande sorpresa nella categoria 60 kg, che ha visto il trionfo del kazako Rustam Ibrayev, classe 1991, che disputava la sua prima finale internazionale. Il judoka asiatico è riuscito a sconfiggere atleti di altissimo livello come il veterano austriaco Ludwig Paischer ed il padrone di casa Orkhan Safarov, mentre in finale ha superato per waza-ari il francese Vincent Limare. Proprio quest’ultimo aveva battuto in precedenza il mongolo Boldbaatar Ganbat, campione mondiale in carica, che ha chiuso solamente settimo. Sul terzo gradino del podio sono invece finiti il tedesco Tobias Englmaier ed il georgiano Lukhumi Chkhvimiani.

La numero due e la numero tre del mondo di sono sfidate nella finale delle 52 kg: a vincere è stata la brasiliana Erika Miranda, fresca campionessa panamericana per la terza volta, che ha costretto la rumena Andreea Chițu ad alzare bandiera bianca a circa un minuto dalla fine. In assenza della numero uno del ranking mondiale, Majlinda Kelmendi, ancora alle prese con un infortunio, a difendere i colori del Kosovo ci ha pensato Distria Krasniqi, ancora una volta sul podio assieme alla francese Priscilla Gneto, che si sta finalmente riprendendo dopo i tanti problemi fisici. Odette Giuffrida ha dato vita a due sfide molto combattute con la francese Pénélope Bonna e la tedesca Mareen Kräh: nella prima, gli shido hanno premiato l’azzurra, mentre contro la teutonica i cartellini gialli l’hanno penalizzata dopo che l’incontro si era chiuso con uno yuko per parte.

La finale più attesa dal pubblico di casa era certamente quella della categoria 66 kg, nella quale era presente Nijat Shikhalizada. Il ventiseienne azero, sostenuto dal caldo pubblico di Baku, è riuscito a schienare il britannico Colin Oates, che si presentava come numero uno del seeding. Shikhalizada torna così al successo oltre un anno dopo la medaglia d’oro del Grand Prix di Tbilisi 2014, e si impone per la prima volta nel torneo di casa, dopo aver vinto un argento ed un bronzo. Tornato quest’oggi sul tatami, il campione europeo in carica Loïc Korval ha subito ritrovato il podio, classificandosi terzo assieme allo spagnolo Sugoi Uriarte. L’esperto iberico ha invece privato della medaglia il giovanissimo Hidayat Heydarov, diciassettenne considerato come una delle maggiori promesse per il futuro del judo azero.

Infine, il programma di questa prima giornata si è concluso con l’assegnazione delle medaglie della categoria 57 kg femminile. Anche in questo caso, la Romania era rappresentata nella sfida per il titolo, e Corina Căprioriu è riuscita a conquistare il massimo risultato ai danni della britannica Nekoda Smythe Davis, già vincitrice la settimana scorsa a Zagabria. Per la ventottenne rumena si tratta della prima medaglia d’oro stagionale, un risultato che permette anche alla Romania di chiudere questa prima giornata al comando del medagliere. Sul podio sono finite anche la russa Irina Zabludina e la tedesca Miryam Roper, mentre è durata poco l’avventura di Giulia Quintavalle, eliminata proprio dalla medagliata d’argento Davis. Tra le eliminazioni precoci da sottolineare anche quella della brasiliana Rafaela Silva, numero uno del tabellone e campionessa mondiale nel 2013.

Il Grand Slam di Baku 2015 proseguirà domani con altre quattro categorie di peso: 63 kg e 70 kg per le donne, 73 kg ed 81 kg per gli uomini. I colori azzurri saranno rappresentati da Antonio Esposito ed Andrea Regis, entrambi impegnati nella 73 kg.

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Immagine: IJF

giulio.chinappi@oasport.it

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