Judo
Judo, Masters 2015: Giuffrida eguaglia Moretti, Gwend ai piedi del podio
È iniziato quest’oggi uno degli appuntamenti più importanti per gli appassionati di judo: il Masters di Rabat, la quinta edizione della competizione che riunisce i migliori sedici interpreti di ogni categoria maschile e femminile. In programma questo sabato c’erano i tabellone delle sette categorie di peso più basse (48 kg, 52 kg, 57 kg e 63 kg per le donne, 60 kg, 66 kg e 73 kg per gli uomini).
Nella categoria 52 kg, l’azzurra Odette Giuffrida ha riuscita a conquistare una splendida medaglia di bronzo grazie ad uno yuko messo a segno sullo scadere del tempo ai danni della rumena Andreea Chițu, argento mondiale lo scorso anno. La romana aveva in precedenza battuto la tedesca Mareen Kräh, perso con la giapponese Yuki Hashimoto e vinto ai ripescaggi con la francese Priscilla Gneto: tutti questi incontri si erano risolti per via degli shido. Giuffrida diventa così la seconda italiana a vincere una medaglia in un Masters dopo il bronzo di Elena Moretti nel 2012 (48 kg). In finale, la russa Natalia Kuziutina ha superato per yuko proprio Hashimoto, mentre l’altro bronzo è andato alla veterana francese Annabelle Euranie.
L’Italia ha poi avuto un’altra occasione con Edwige Gwend (63 kg), che però non è riuscita ad attaccare efficacemente la francese Anne-Laure Bellard, avversaria molto ostica essendo fra le più alte della categoria. La trentatreenne ha così avuto la meglio per shido, relegando l’azzurra nativa del Camerun in quinta posizione. L’altra medaglia di bronzo è andata alla tedesca Martyna Trajdos, mentre in finale la giapponese Miku Tashiro, che aveva sconfitto Gwend ai quarti di finale, ha inflitto uno yuko ed un definitivo ippon all’austriaca Kathrin Unterwurzacher.
La prima finale di giornata aveva subito messo di fronte le prime due teste di serie della categoria 48 kg, la campionessa mondiale 2013 Urantsetseg Munkhbat (Mongolia) e la vicecampionessa mondiale in carica Paula Pareto (Argentina). La venticinquenne asiatica ha avuto la meglio per ippon grazie ad una fase di ne-waza, rafforzando così la sua leadership nel ranking mondiale. La turca Dilara Lokmanhekim, che in precedenza aveva eliminato la campionessa iridata in carica Ami Kondo (Giappone), è salita sul terzo gradino del podio assieme alla russa Irina Dolgova. L’azzurra Valentina Moscatt, invece, è stata eliminata per uno shido dalla cubana Dayaris Mestre Álvarez.
La Mongolia ha poi vinto una seconda medaglia d’oro nella categoria 57 kg, grazie a Sumiya Dorjsuren, che ha conquistato anche la sua seconda medaglia d’oro nel Masters dopo quella del 2013. La ventiquattrenne ha avuto la meglio per shido della francese Hélène Receveaux, molto brava a raggiungere la finale pur non essendo tra le favorite. La campionessa iridata in carica, la giapponese Nae Udaka, si è invece dovuta accontentare della medaglia di bronzo assieme alla rumena Corina Căprioriu, medagliata d’argento delle ultime Olimpiadi.
Passando al settore maschile, va sottolineato il successo di Naohisa Takato nella categoria 60 kg. Il ventunenne nipponico, campione mondiale nel 2013, ha reagito perfettamente alle critiche dovute al suo scarso rendimento nella prima parte di stagione, fatto che lo ha privato anche della convocazione ai prossimi Mondiali. In finale, Takato ha superato per uno shido l’azero Orkhan Safarov, mentre le medaglie di bronzo sono andate al collo del mongolo Boldbaatar Ganbat, campione iridato in carica, e dell’uzbeko Sharafuddin Lutfillaev.
Tra i 66 kg, l’ucraino Georgii Zantaraia, già vincitore quest’anno del Grand Prix di Zagabria ha sconfitto per ippon il bielorusso Dzmitry Shershan nonostante una vistosa fasciatura alla testa. Numero uno del tabellone, il russo Mikhail Pulyaev si è fermato ai piedi del podio, battuto nel match per il terzo posto dal giapponese Kengo Takaichi. L’altra medaglia di bronzo è andata al mongolo Tumurkhuleg Davaadorj.
Il russo Denis Iartcev, ancora senza medaglie quest’anno, si è reso protagonista di un grande torneo nella categoria 73 kg, dove ha realizzato uno splendido ippon su uchi-mata ai danni del georgiano Nugzari Tatalashvili. Completano il novero dei medagliati di questa prima giornata l’azero Rustam Orujov ed il giapponese Riki Nakaya, campione mondiale in carica.
Domani il programma sarà completato dalle competizioni delle sette categorie di peso più elevate (81 kg, 90 kg, 100 kg e +100 kg per gli uomini; 70 kg, 78 kg e +78 kg per le donne). L’Italia sarà rappresentata da Walter Facente (90 kg) ed Assunta Galeone (78 kg).
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Immagine: IJF
giulio.chinappi@oasport.it