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Pallanuoto, Edoardo Manzi in esclusiva: “A Baku vogliamo fare bene. Sogno le Olimpiadi”

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Si avvicinano sempre più i primi Giochi Europei di Baku, uno degli eventi più importanti a livello sportivo di questo 2015. Per quanto riguarda la pallanuoto, non saranno presenti in Azerbaijan le nazionali senior, bensì le selezioni under 17 che andranno a disputare un vero e proprio Europeo nella capitale azera. Abbiamo sentito in esclusiva uno dei pilastri della nazionale maschile guidata da Nando Pesci: Edoardo Manzi, attaccante classe ’98 della RN Sori.

Com’è nata la tua passione per la pallanuoto?
“Il mio incontro con la pallanuoto è avvenuto circa 9 anni fa, a Genova, con la società SSN Mameli grazie all’interessamento di Angelo Parodi, un caro amico di famiglia (nonché dirigente della società), purtroppo venuto a mancare qualche anno fa, che mi ha spronato ad iniziare questo sport e a praticarlo sempre con grande dedizione e rispetto; per questo gli sarò sempre grato. Oggi infatti continua ad essere la mia più grande passione e la ragione di tanti sacrifici che affronto però serenamente tutti i giorni pur di continuare a praticarla”.
Quest’anno ha stabilmente giocato in prima squadra a Sori, ti aspetti un cambio di calottina importante per la prossima stagione?
In questi due anni alla Rari Nantes Sori mi sono sentito sempre benissimo, trovando ottimi compagni di squadra, una società presente e allenatori di altissimo livello che mi hanno permesso di crescere e maturare sotto tutti i punti di vista. Siamo ancora concentrati nel raggiungere vari obiettivi sia in Prima Squadra che negli Under 20 e tutti i miei pensieri e le mie energie sono focalizzate a raggiungerli. Il resto lo lascio al futuro perché non voglio distrarmi, ma anzi garantire il mio totale impegno al Sori ogni giorno.
Quali sono le ambizioni della nazionale in vista dei Giochi Europei di Baku?
“E’ chiaro che il nostro obiettivo è rendere fiera la nostra nazione e raggiungere il massimo possibile ai Giochi Europei. Siamo consapevoli di essere un gruppo forte, coeso, unito e determinato, con ottime individualità ma che fa del gioco di squadra il vero fiore all’occhiello. Siamo un gran bel gruppo e di questo sono davvero entusiasta”.
Com’è il tuo rapporto con Ferdinando Pesci, allenatore della nazionale, spesso vincente con le varie selezioni giovanili?
“Stimo molto Nando Pesci, perché lo considero un tecnico preparatissimo e che soprattutto sa sfruttare i talenti dei singoli dando vita però ad un gruppo omogeneo, coordinato e assolutamente competitivo. E’ sempre un piacere lavorare con lui ed il suo staff perché nonostante le richieste impegnative e l’intensità degli allenamenti riesce comunque a creare un clima molto piacevole ed estremamente stimolante”.
Sei una delle stelle di questa giovane nazionale (visto anche il trofeo di miglior giocatore vinto a Baku in un torneo di preparazione qualche settimana fa). Senti la pressione o è uno stimolo per fare meglio?
“Durante il torneo di Baku ho scoperto che far parte di questo gruppo non è solo un onore ma un’esperienza davvero determinante per cementare la mia voglia di continuare a giocare a pallanuoto. La sintonia che abbiamo creato all’interno della squadra ha permesso a tutti noi di mostrarci per le nostre caratteristiche e doti tecniche e ricevere in cambio il rispetto e il supporto da ogni compagno. E’ stato emozionante rendersi conto che atleti provenienti da ogni parte d’Italia, nonostante il poco tempo condiviso, erano assolutamente fiduciosi dell’apporto che potevo dare io e che io potevo trarre da loro per giocare davvero al massimo livello. Sentire il rispetto e la stima dei miei compagni mi ha dato energia e determinazione da vendere e sono prontissimo a dare il massimo, così come so che loro faranno per raggiungere gli obiettivi comuni e tornare orgogliosi di tutto quello che avremo fatto”.
A quale giocatore ti ispiri?
“Non ne ho uno in particolare perché quelli che ammiro di più sono miei idoli per motivi o caratteristiche diverse quindi mi ispiro a molti per cercare di creare un mio stile personale”.
Quali sono i tuoi sogni per il futuro?
“Ho solo 17 anni e di sogni ne ho davvero tanti. Ovviamente parlando di nazionale il più ambizioso è quello di partecipare alle Olimpiadi, anche la partecipazione a Mondiali o Europei mi renderebbe altrettanto felice. Stesso impegno ed entusiasmo li metterò a disposizione della mia squadra di Club, qualunque essa sia in quel momento, per vincere tutto quello che è possibile vincere, poiché alla fine io amo giocare a questo sport e voglio farlo fino alla fine della mia carriera”.

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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

Foto: Profilo FB Edoardo Manzi

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