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Tennis: Roma rilancia Fognini e scopre Donati. Deludono le azzurre

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Gli Internazionali d’Italia 2015 sono terminati con le vittorie di Novak Djokovic e Maria Sharapova, mentre per l’Italia il torneo si era chiuso ancora prima dei quarti di finale. Certamente dal Foro Italico esce a testa alta Fabio Fognini. Il ligure per la prima volta in carriera ha raggiunto gli ottavi di finale a Roma, perdendo poi una vera e propria battaglia con Tomas Berdych, che si è imposto per 7-6 al terzo set.

L’atteggiamento mostrato da Fabio al Foro Italico deve essere lo stesso al Roland Garros. Sulla terra quando sta bene, è in forma ed è concentrato al massimo solo in pochissimi possono batterlo e per farlo hanno bisogno di giocare al massimo. Servirà anche un pizzico di fortuna nel tabellone, cosa che è mancata a Roma con un primo turno non semplicissimo e poi con l’ennesima sfida con Dimitrov, prima di incontrare Berdych. Con il tabellone giusto e giocando in questo modo si può sognare in grande.

Dal torneo romana l’Italia si porta dietro anche l’esplosione di Matteo Donati. Il giovane piemontese ha vinto la sua prima partita in carriera in un tabellone principale di un torneo Atp e anche al secondo turno contro Berdych ha fatto un’ottima figura, soprattutto nel secondo set, quando ha avuto le occasioni di allungare ulteriormente l’incontro. Ora l’obiettivo è quello di entrare più velocemente possibile tra i primi 200 del mondo, giocando tornei challenger e provando anche le qualificazioni dei tornei Atp, magari partendo dai 250, proprio come a Ginevra, dove Matteo si è arreso al turno finale al bosniaco Damir Dzmhur, numero 84 del mondo

Le note negative arrivano tutte dal settore femminile, che spesso ha salvato il tennis italiano. Sara Errani è stata sorprendentemente sconfitta da Christina McHale (demolita in Fed Cup dalla Pennetta). I rimpianti per Sarita sono immensi, perchè dopo il ritiro di Serena William, le porte della semifinale erano quasi spalancate ed invece la bolognese con l’uscita al secondo turno perderà anche moltissimi punti.

Pennetta e Vinci sono state tradite dalla tensione e dall’emozione di giocare in casa davanti al proprio pubblico e hanno steccato clamorosamente l’esordio.

Anche l’avventura di Camila Giorgi è termina al primo turno e ancora una volta la giovane marchigiana si è praticamente sconfitta da sola. Nel match contro Jelena Jankovic, Camila ha sbagliato l’impossibile, sprecando un vantaggio di 5-2 nel primo set e di 4-1 nel secondo. Purtroppo il talento non basta e per fare il definitivo salto di qualità Giorgi deve crescere ancora molto sul piano della gestione psicologica della partita.

I rimpianti crescono in modo esponenziale per Karin Knapp, arrivata a servire per due volte per il match con Petra Kvitova (era avanti 5-2), prima di subire la clamorosa rimonta della ceca. Purtroppo è mancato il guizzo, l’ultimo passo per realizzare la sorpresa e purtroppo questo fattore manca ai nostri portacolori, che arrivano ad un passo dall’impresa per poi cadere rovinosamente a terra.

 

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Foto da fedetennis di Tonelli

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

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