Basket
Basket Serie A, Finale Scudetto 2015: Sassari passa all’overtime su Reggio Emilia. Serie in parità
Al termine di un’emozionante gara -4 delle Finali Scudetto 2015, è Sassari all’overtime a superare per 94-90 Reggio Emilia portando sul 2-2 il conto della serie tricolore.
Nel primo quarto sono i padroni di casa di Sassari a partire forte dettando i ritmi di una contesa rapida e godibile, ma gli ospiti non mollano e tenendo botta si presentano in vantaggio all’ultimo minuto del periodo sul 20-21, quando però gli uomini di Sacchetti, piazzando un bel parziale, chiudono 25-21 sulla sirena del primo mini riposo.
La seconda frazione invece è meno combattuta: Kadji e Lawal salgono di tono e trascinano tutta la squadra, sia in attacco sia in difesa e a rimbalzo. Logan e Sosa iniziano a sganciare bombe da tre per creare uno strappo decisivo che Della Valle e compagni, nonostante qualche buon attacco, non riescono a ricucire.
All’intervallo lungo lo score è quindi sul 48-36 per Sassari.
All’uscita dagli spogliatoi la musica non cambia. Si gioca in una bolgia, con Sanders che è letteralmente il simbolo di una squadra indiavolata. Il gap si apre addirittura sino al +20, sul 63-43 a metà del terzo periodo, ma poi i ragazzi di Menetti iniziano una progressiva rimonta che li riporta almeno su un divario accettabile prima degli ultimi seicento secondi, cioè sul 68-56.
Si entra quindi nell’ultimo quarto, con gli emiliani che provano il miracolo: in un primo momento accorciano a soli sette punti di distanza sul 76-69, con Sassari che però riesce a scappare un’altra volta con un divario di otto punti.
Sembra finita eppure gli ospiti tirano fuori ancora una stilla di sudore piazzando un clamoroso parziale che li riporta sul 78-75. Reggio avrebbe anche la palla per pareggiare, ma commette infrazione di ventiquattro secondi. I sardi allora riallungano. Cinciarini, prima, e poi Silins, non ci stanno. Arrivano due punti dal playmaker della nazionale che con un furto clamoroso accorcia sul 80-77, diventato poi 80-80 quando il lettone gela il palasport sardo, che vede materializzarsi i supplementari.
All’overtime è punto a punto: Della Valle prova a caricarsi i compagni sulle spalle, ma Dyson ha il braccio armato e a novanta secondi dal termine piazza la tripla del +4 per Sassari, che si issa sull’88-84.
Menetti e i suoi però, ancora un volta, non si danno per vinti e si riportano in linea di galleggiamento con i due punti di Polonara dalla linea della carità, per il 91-90.
Comincia il valzer dei time-out, con Sassari brava a sfruttare un’ingenuità di Lavrinovic che commette un fallo antisportivo al rientro sul parquet. Il Banco di Sardegna, con l’ennesima realizzazione di Dyson, chiude quindi i conti sul 94-90
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