Calcio
Calcio, Europei 2015 Under 21: Svezia-Portogallo, la finale dei rimpianti azzurri
Saranno Portogallo e Svezia a giocarsi la finale degli Europei 2015 under 21 di calcio, programmata per martedì 30 giugno a Praga alle 20.45. I più maligni penseranno: si sono “riposate” durante lo scontro diretto – terminato con il forte sospetto del biscotto ai danni dell’Italia – e hanno mantenuto energie extra per le semifinali. Falso. Lusitani e scandinavi hanno surclassato le rispettive rivali di sabato con un netto 5-0 alla Germania e un agevole 4-1 alla Danimarca. Meritatamente si contenderanno il titolo, facendo aumentare però i rimpianti azzurri.
In che modo? Perché probabilmente Portogallo e Svezia sono davvero le due squadre più forti di questo Europeo. Una rassegna che, senza Spagna e Francia, si presentava ai nastri di partenza più equlibrata che mai. La Serbia, capace di eliminare i bicampioni in carica, ha deluso tutte le aspettative. La Germania non ha mai convinto e lo stesso vale per l’Inghilterra. La qualità dei portoghesi e l’organizzazione degli svedesi è bastata per poter lottare per il titolo. Ed ecco la domanda più difficile: l’Italia era tanto inferiore?
No, almeno per quanto si è visto in campo. Vero è che “la palla è rotonda” e i verdetti vanno accettati per quelli che sono, ma davvero Luigi Di Biagio e i suoi ragazzi possono e devono mangiarsi le mani per aver fallito un’enorme opportunità. Due le colpe principali: il secondo tempo nella gara d’esordio e la mancanza di killer instinct nella seconda partita. Non sono mancati solo i gol, ma anche e soprattutto una tenuta atletica all’altezza. L’Italia nel primo tempo ha dominato la Svezia, chiudendo in vantaggio nei gol e negli uomini in campo. Poi nella ripresa si è spenta la luce e l’Europeo azzurro ha preso la piega sbagliata. Primo, enorme rimpianto. Come anche quello riguardante la gara con il Portogallo, una traversa e molte opportunità non sfruttate per passare in vantaggio.
Questa sera Svezia e Portogallo si contenderanno l’Europeo forti del pass olimpico ottenuto anche da Germania e Danimarca. L’Italia rimarrà solo a guardare, in Repubblica Ceca come anche in Brasile. Ma la (forte) sensazione è che la differenza sia stata minima, errori ed episodi che nel calcio come nella vita si devono mettere in conto. Bravi loro, polli noi. Sarà la serata dei rimpianti, pensiamo al futuro.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: profilo Twitter Uefa under 21