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Ciclismo, Chris Froome ha saltato un controllo antidoping. Per colpa dell’hotel…

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Chris Froome ha ammesso di aver saltato un controllo antidoping negli scorsi mesi. La rivelazione è arrivata durante una conferenza telefonica con il The Sun, a cui il corridore del Team Sky ha spiegato come le autorità dell’antidoping non avessero avuto accesso alla stanza dell’albergo in cui il britannico di origini keniane soggiornava per una vacanza (Froome non ha specificato il periodo) con la sua compagna, tra l’altro in Italia. “Le autorità si sono presentate alle sette di mattina del primo giorno, ma i responsabili dell’hotel non hanno concesso loro il permesso di entrare nella nostra camera e si sono rifiutati anche di lasciare che mi contattassero. A colazione, ci hanno riferito della visita dei controlli, ma che la politica dell’albergo non tollerava che si disturbassero i clienti”.

Il vincitore del Tour 2013 fa poi mea culpa: “Mi assumo le responsabilità. Avrei dovuto essere più previdente all’arrivo in hotel e dire loro chiaramente di far passare eventuali controlli. Ho imparato la lezione”. I ciclisti, lo ricordiamo, possono hanno diritto a saltare tre controlli antidoping nell’arco di dodici mesi, dopodiché scatta una squalifica di due anni.

Twitter: @panstweet

daniele.pansardi@oasport.it

Foto: pagina Facebook Team Sky

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