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Formula 1
F1, GP Austria 2015, analisi qualifiche: altra pole per Hamilton e la Mercedes, Vettel terzo e Raikkonen out nel Q1
Nell’ottavo appuntamento del Mondiali di F1 2015, sul tracciato del Red Bull Ring, continua la cavalcata nell’ora di qualifica per Lewis Hamilton che raggiunge quota 45 poles in carriera, la settima in stagione con il crono di 1:08.455. Un assolo un po’ inatteso, visto l’andamento delle libere che avevano visto una grande Ferrari con Sebastian Vettel, ma quando il tempo vale la griglia di partenza non ce n’è per nessuno e la Mercedes, anche su un tracciato corto corto come quello austriaco, ha fatto valere il proprio strapotere.
Guardando al confronto tra le due frecce d’argento, entrambe le vetture di Stoccarda sono state protagoniste di due uscite di pista all’ultimo giro utile che non ha comunque cambiato le carte in tavola, visto che il buon Vettel non ha potuto far meglio che confermarsi terzo a +0.355 dalla vetta. Di sicuro, tra i due alfieri del team tedesco, il più rammaricato è Rosberg, distanziato di +0.200 da Lewis, che nel suo ultimo tentativo stava stampando un grande giro ma, probabilmente a causa dell’errore nella curva di ingresso al rettilineo dei box, ha dovuto lasciare la sua monoposto in mezzo alla ghiaia.
Per quanto concerne la Ferrari, Sebastian semplicemente perfetto con il materiale a disposizione e una SF15-T non all’altezza della W06 che gli è valso il massimo: una terza posizione frutto di tanta grinta e dedizione a +0.355. Qualità che sono un po’ mancate al suo compagno di squadra, Kimi Raikkonen, che forse per un misunderstanding con il team, non ha gestito bene la Q1 delle prove, per le condizioni dell’asfalto in costante evoluzione per la pioggia caduta nel corso delle libere. Un 18esimo posto che delude molto il pilota finlandese e il team di Maranello che si aspetta prestazioni completamente diverse dal finnico. Un ulteriore segnale negativo, dopo l’errore in Canada, che non può certo lasciare molto tranquillo Kimi.
Nella top 10, oltre alle solite Williams di Valtteri Bottas e Felipe Massa in sesta e quarta posizione, ottimo crono per Nico Hulkemberg con la Force India motorizzata Mercedes, a +0.823 da Hamilton, che testimonia l’ottimo momento vissuto dal tedesco, reduce dalla vittoria della 24 ore di Le Mans, e chissà forse in odore di contratto Ferrari.
Per chiosare, prosegue il momento poco fortunato per Daniel Ricciardo che, a bordo della sua Red Bull, non è riuscito ad andare oltre il 14esimo tempo, soprattutto rapportandolo all’ottava posizione ottenuta dal compagno di team Daniil Kvyat. E se in casa Red Bull non si sorride, in Mclaren si sta sempre peggio: altra partenza dal fondo per la sostituzione di componenti della power unit e un Fernando Alonso sempre più sconsolato.
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