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Formula 1

F1, GP Canada 2015, analisi qualifiche: la classe di Hamilton colpisce ancora! Ottimo Kimi ma Ferrari con problemi!

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Inutile negarlo. C’è un filo di delusione per i colori ferraristi al termine delle qualifiche del Gp del Canada, settimo appuntamento del Mondiale 2015 di F1. Ci si aspettava una Rossa più efficace e in grado di disturbare il duo Mercedes ma, ancora una volta, le frecce d’argento si sono dimostrate superiori. In particolare, Lewis Hamilton ha dato un altro saggio della sua classe, conquistando la pole numero 44, la sesta stagionale. Non era stato, al momento, un grande week-end per Lewis con più errori del solito che avevano fatto credere che il britannico fosse ancora troppo nervoso, dopo quanto capito a Monaco.

In realtà, Lewis nell’ora decisiva di prove ha evidenziato la solita lucidità, infliggendo nella Q3 un distacco sensibile al proprio compagno di squadra, Quasi 4 decimi di secondo tra i due, a favore del campione del mondo, che testimoniano ancora una volta la determinazione dell’inglese. Tornando alla Ferrari, come detto, ci si aspettava di più e di sicuro il problema occorso a Sebastian Vettel è stato un fattore determinante in questo sabato. Seb infatti non ha potuto fare meglio di un 16esimo crono per le noie elettroniche riguardanti la centralina della sua SF15-T. Un brutto segnale per la scuderia di Maranello che, per il round di Montreal, ha portato una power unit evoluta e altre migliore aerodinamiche per cercare un attacco più incisivo alla Mercedes. Tuttavia, è da accogliere con il sorriso il terzo tempo di Kimi Raikkonen che promette grandi cose in gara anche se il fattore affidabilità, visto quanto capitato oggi al suo compagno di squadra, è da valutare con attenzione.

La grande potenza del propulsore Mercedes non è rappresentato dalla prima fila tutta d’argento ma anche per le prestazioni della Lotus che ha ottenuto un quinto e sesto posto con Romain Grosjean e Pastor Maldonado a testimoniare l’efficacia del motore tedesco su questa pista. Osservando la top 10, infatti, abbiamo ben 7 vetture che possono sfruttare la power unit di Stoccarda.

Per chiosare, continuano i problemi in Mclaren con Alonso che fa il diavolo a quattro per conquistare un 13esimo tempo e Jenson Button, senza poter fare neanche un giro.

 

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