Artistica
Ginnastica, Olimpiadi Europee – Finale All-Around: Mustafina per l’oro da leggenda, Steingruber per la sfida
Oggi pomeriggio (ore 14.30, diretta tv su SkySport3 e diretta scritta su OA) Aliya Mustafina cercherà di aggiungere un altro tassello di assoluto prestigio alla sua maestosa carriera.
La Zarina punta dritta alla conquista della medaglia d’oro nel concorso generale individuale ai Giochi Olimpici Europei in corso di svolgimento a Baku (Azerbaijan). Campionessa del Mondo all-around nel 2010, Campionessa Olimpica alle parallele nel 2012, Campionessa d’Europa all-around nel 2013 andrà a caccia del poker per consacrarsi ulteriormente nella storia della ginnastica artistica contemporanea.
La 20enne di Egor’evsk è nettamente la ginnasta più forte della competizione, motivata a iscrivere il suo nome in cima all’almanacco di un evento che potrebbe vivere probabilmente la sua prima e unica edizione proprio all’ombra del Mar Caspio.
La tartara ha letteralmente dominato il turno di qualificazione, sfiorando i 59 punti e ritornando ai livelli che le competono dopo alcuni mesi di assenza dalle pedana durante i quali ha curato i tanti acciacchi fisici degli ultimi anni. Con una tabella di marcia chiara per puntare dritta alle Olimpiadi 2016, Aliya si è rimessa in sesto e ha presentato dei buoni esercizi, facendo però capire che ha ancora parecchie cartucce da sparare in futuro: esecuzione perfezionabile, difficoltà incrementabili.
Solo una cosa è già al top: la sua combattività. Quella non verrà mai meno e oggi pomeriggio sarà la base per tentare l’assalto al poker da leggenda. Già superlativo il doppio avvitamento al volteggio, le parallele non si smentiscono mai, il doppio teso al corpo libero può essere tenuto meglio e soprattutto può essere pulito l’esercizio nella sua complessità (lunedì è uscita di pedana).
Salvo cataclismi sarà la Mustafina a salire sul gradino più alto del podio e a realizzare la sempre difficile accoppiata oro a squadre-oro individuale.
Giulia Steingruber è la sua avversaria diretta ma la Campionessa d’Europa in carica sembra avere qualcosa in meno rispetto alla grande stella del circuito. L’elvetica può incutere timore alla russa soprattutto al volteggio e al corpo libero, cioè il primo e l’ultimo attrezzo su cui si salirà oggi pomeriggio: deve provare a mettere pressione sulla tavola e poi limitare i danni sugli staggi, suo esercizio più debole.
In qualifica la bionda di San Gallo si è presa due punti di distacco e sembrano quasi impossibili da ricucire, anche se la gara è gara e tutto può succedere.
Per la medaglia di bronzo la tedesca Sophie Scheder parte nettamente favorita, sfruttando soprattutto delle parallele da vera star mondiale. Attenzione al possibile rientro della rumena Iridon e a un potenziale miglioramento della Wevers, ma la tedesca dovrebbe scamparla. Salvo errori naturalmente, perché se dovesse sbagliare allora si riaprirebbero tutti i discorsi e a quel punto anche Tea Ugrin rientrerebbe nei discorsi da podio.
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