Editoriali

Giochi Europei Baku 2015: karate senza ciliegina; Dressino-Ripamonti covano la sorpresa

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Sale a tre il bottino dell’Italia ai Giochi Europei di Baku 2015, tutti argenti e tutti dal karate.

Mattia Busato ha raggiunto il massimo risultato possibile nel kata maschile, preceduto solo dallo spagnolo Damian Hugo Quintero, oggettivamente inarrivabile in questa specialità. La prima, vera delusione di questa competizione in terra azera è giunta nel kumite, dove Nello Maestri, presentatosi da campione d’Europa in carica, è stato eliminato nella fase a gironi dopo due brutte sconfitte con il kosovaro Alvin Karaqi ed il turco Ugur Aktas.
Su quattro gare disponibili, il karate ha comunque raccolto ben tre medaglie: un bottino certamente più che positivo, anche se è mancata la ciliegina dell’oro (OA ne aveva previsto uno nei pronostici della vigilia).

Nella canoa velocità, va segnalata la vittoria in semifinale nel K2 1000 metri di Giulio Dressino e Nicola Ripamonti con un crono davvero importante (3’08″137). Domani gli azzurri saranno tra gli out-siders per una medaglia. Si tratta di un equipaggio su cui si può lavorare a lungo termine, anche se i tecnici stanno pensando di assemblare un K4 competitivo in vista dei Mondiali di Milano ad agosto (Dressino, Ricchetti, Ripamonti, Pra Floriani la soluzione migliore?). Eliminata nei 500 metri Irene Burgo, attesa però tra le assolute protagoniste martedì nella maratona dei 5000.

L’Italia C della ginnastica artistica (priva, tra le altre, di Vanessa Ferrari, Erika Fasana, Enus Mariani, Elisa Meneghini e Carlotta Ferlito) si trova in piena corsa per una medaglia di bronzo nella prova a squadre che sarebbe preziosissima. Proprio questa, domani, sarà forse l’unica chance di podio per il Bel Paese. Da martedì, poi, con tiro a volo e tiro a segno, si preannuncia un deciso cambio di marcia.

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federico.militello@oasport.it

Foto: FB Mattia Busato

 

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