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Judo, Europei Baku 2015: Russia e Olanda dominano le prove individuali

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Un Campionato Europeo particolare non poteva che dar luogo a dei risultati in parte inaspettati: inserita all’interno del programma dei Giochi Europei di Baku 2015, la rassegna continentale ha subito uno spostamento di oltre due mesi rispetto al calendario inizialmente previsto, andando così a modificare la preparazione degli atleti in vista ai Mondiali. Questo non serve a giustificare nessun atleta e nessun Paese per le eventuali controprestazioni, ma è quanto meno un dato da tenere in conto se si pensa che alcuni big hanno dichiarato in maniera esplicita di aver affrontato gli Europei come prova preparatoria in vista dell’appuntamento iridato, mentre altri – Teddy Riner e Majlinda Kelmendi – hanno preferito non rischiare infortuni vista la loro condizione fisica non perfetta.

Se la Francia, dominatrice del medagliere nelle ultime edizioni, tra infortuni e preparazione progettata in ottica mondiale non ha saputo confermarsi al primo posto, pur vincendo sei medaglie, a gioire sono state soprattutto le nazionali di Russia ed Olanda, che hanno conquistato tre titoli europei a testa. La Russia di Ezio Gamba sembra essere tornata ai livelli di Londra 2012, quando fu la miglior nazionale in assoluto nel judo: pur senza i tre medagliati d’oro della rassegna a cinque cerchi, i russi hanno portato sul gradino più alto del podio Kamal Khan-Magomedov (66 kg), Kirill Denisov (90 kg) e Beslan Mudranov, con quest’ultimo che ha confermato il titolo vinto lo scorso anno tra i 60 kg. Proprio il ventottenne, che aveva vinto anche nel 2012, ha dato un grande dispiacere ai padroni di casa, sconfiggendo in finale l’azero Orkhan Safarov, dimostrando oramai di essere a pieno titolo tra i migliori interpreti della categoria di peso più bassa. Dopo la finale mondiale persa lo scorso anno di fronte al proprio pubblico per mano del mongolo Boldbaatar Ganbat, Mudranov si presenterà ad Astana con la volontà di conquistare il suo primo alloro iridato.

Chi certamente vorrà vincere l’oro mondiale è l’olandese Kim Polling, leader assoluta della nazionale Oranje, che a Baku ha conquistato il suo terzo titolo europeo consecutivo. La ventiquattrenne ha confermato la sua infallibilità nella rassegna continentale, avendo vinto tutte le edizioni alle quali ha partecipato, ma negli ultimi anni ha sempre deluso nelle occasioni iridate, terminando terza nel 2013 e quinta l’anno scorso. Se la numero uno mondiale era attesa al trionfo, per i colori olandesi sono arrivati anche i successi di due veterani difficilmente pronosticabili sul gradino più alto del podio: la ventinovenne Marhinde Verkerk (78 kg) ha vinto il suo primo titolo europeo dopo due finali perse ed a sei anni di distanza dalla sua vittoria mondiale, mentre il trentenne Henk Grol (100 kg) ha vinto una finale incredibile con il ceco Lukáš Krpálek per tornare sul tetto d’Europa sette anni dopo l’edizione di Lisbona. Due successi che dimostrano ancora una volta come la carriera dei judoka si stia allungando sempre più, rendendo possibili successi per atleti che si trovano alla soglia dei trent’anni.

Domani il programma si chiuderà con le prove a squadre, una competizione che permetterà ad alcuni atleti di vincere una seconda medaglia e ad altri di rifarsi dopo le prestazioni negative delle competizioni individuali. Presente solamente nel settore femminile, l’Italia dovrà fare di tutto per cercare la sua medaglia dopo le indicazioni tutt’altro che positive degli ultimi tre giorni: ci aspettiamo una reazione soprattutto da Edwige Gwend (63 kg), la leader della squadra azzurra che però ha subito una cocente sconfitta agli ottavi di finale per mano di Juul Franssen, olandese che tra l’altro è solamente la numero due del suo Paese, dietro l’assente Anicka van Emden. Se Gwend ritroverà il suo livello ed Odette Giuffrida (52 kg) avrà riassorbito l’infortunio alla caviglia, l’Italia potrebbe anche puntare ad una medaglia, altrimenti sarà costretta a lasciare Baku ancora una volta a mani vuote (sarebbe la quarta volta consecutiva ad un Europeo).

MEDAGLIERE PROVE INDIVIDUALI EUROPEI BAKU 2015

#

PAESE

O

A

B

TOT

1.

Russia (RUS)

3

1

4

8

2.

Paesi Bassi (NED)

3

0

2

5

3.

Georgia (GEO)

2

2

1

5

4.

Germania (GER)

1

3

5

9

5.

Francia (FRA)

1

2

3

6

6.

Israele (ISR)

1

1

1

3

7.

Belgio (BEL)

1

0

2

3

8.

Portogallo (POR)

1

0

0

1

9.

Romania (ROU)

1

0

0

1

10.

Slovenia (SLO)

0

1

2

3

11.

Ungheria (HUN)

0

1

1

2

12.

Turchia (TUR)

0

1

1

1

13.

Azerbaijan (AZE)

0

1

0

1

14.

Repubblica Ceca (CZE)

0

1

0

1

15.

Ucraina (UKR)

0

0

2

2

16.

Austria (AUT)

0

0

1

1

17.

Svizzera (SUI)

0

0

1

1

18.

Grecia (GRE)

0

0

1

1

18.

Kosovo (KOS)

0

0

1

1

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Immagine: EJU

giulio.chinappi@oasport.it

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