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Nuoto, Giochi Europei Baku 2015: le punte dell’Italia non deludono

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Buona la prima. Il day one degli Europei giovanili di nuoto 2015, inseriti nel contesto delle Olimpiadi del Vecchio Continente di Baku e, dunque, ben più competitivi rispetto al passato, regala all’Italia due medaglie e tante speranze per il futuro, immediato o meno. Ilaria Cusinato si conosceva già: dotata a delfino, a suo agio nei misti. E’ argento nei 400 con il nuovo personale di 4’44″01 che vale anche il nuovo record italiano juniores e l’ottava miglior prestazione di sempre nel Bel Paese. “Devo ancora migliorare a rana, l’anno prossimo spero di nuotare sotto 4’40“, spiega a caldo. Veneta di Cittadella, si ispira a Katinka Hosszu e può dire la sua nei prossimi giorni anche nei 200. E’ sbocciata una nuova stella?

Tante attese erano riposte anche sulla 4×100 stile libero maschile, per molti in odore di oro grazie a due potenziali crack come Alessandro Bori (esattamente come i big, tenuto a riposo in batteria) e Giovanni Izzo. Gli azzurri in finale lottano con la sorprendente Gran Bretagna (autrice di un cambio quanto meno dubbio) e si arrendono per poco più di due decimi. L’argento vale comunque molto, perché conferma la bontà del settore della velocità maschile e lancia il missile Bori (49”55) in vista delle gare individuali. Ottima anche la prestazione di Alessandro Miressi, che timbra il personale di 50”09, mentre Ivano Vendrame e Izzo si fermano rispettivamente a 50”21 e 50”34.

L’altra bella notizia di giornata, insieme al quarto posto di Sveva Schiazzano che negli 800 stile libero abbassa di oltre tre secondi il proprio personale (ora 8’46”64), è l’eccellente prestazione di Martina Rossi nella semifinale dei 200 dorso. Per lei miglior crono della carriera (2’17”72) e corsia centrale nella finale di domani, con duello lanciato alla tedesca Maxine Wolters. Una poltrona per due – citando un tormentone natalizio – che presto scioglierà le sue riserve. E ci proverà anche Giulia Ramatelli, al momento quinta.

Promossa pure Giulia Verona, che accede alla finale dei 50 rana con il sesto tempo (32”27) salvo rinunciare in vista delle “sue” gare, 100 e soprattutto 200, mentre Lorenzo Glessi non brilla e si arrende subito nei 100 dorso. Come anche Andrea Vergani, indicato quale possibile outsider dei 50 farfalla: la possibilità di riscatto li attende presto.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Fin/DeepBlueMedia

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