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Nuoto, Settecolli 2015: aereo Sjöström, bene Pellegrini e Ferrarioli, Gemo a Kazan con record

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Nella seconda giornata del 52esimo Trofeo Settecolli in corso di svolgimento nella piscina del Foro Italico (Roma), è ancora la svedese Sarah Sjöström a illuminare la scena con un 53.00 sui 100 stile libero che vale il record della manifestazione, la terza prestazione del 2015 sulla distanza e il best stagionale per la Sjöström. Un vero e proprio aereo nelle acque romane con distanze siderali per le avversarie: 65 centesimi di secondo inflitti all’olandese Ranomi Kromowidjojo e 1.31 secondi alla nostra Erika Ferraioli, giunta davanti a Federica Pellegrini (54.42) che però lascia dei sorrisi alle azzurre, vicinissime ai loro migliori tempi di sempre.

Rimanendo in scia all’argomento “primati e record”, non possiamo che evidenziare il nuovo limite italiano, sui 100 dorso, per Elena Gemo, davvero in una condizione eccellente a Roma. L’1:00.22 non è moltissimo in chiave mondiale (14esima prestazione dell’annata) ma è un confortante progresso per un’atleta che, con il cambio di allenatore, ha ritrovato una condizione di ottimo livello e si cimenterà, come sui 50 dorso, a Kazan. L’altra gara della giornata per i colori azzurri sono i 50 rana femminili con il record tricolore di Martina Carraro in 31.00 che non vale “ufficialmente” la qualificazioni per la Russia (Mondiali) ma che può aprire degli spiragli importanti. Per la cronaca, è stata la solita Ruta Meylutite che ha letteralmente aperto le acque stampando un 30.07 (secondo crono dell’anno con il primo detenuto proprio dalla lituana).

Parlando di atleti che sono già qualificati sempre nello stile che dà la schiena all’acqua,  eccellente Simone Sabbioni che, con 54.15, vince la propria gara davanti a Christopher Ciccarese (54.51) e Luca Mencarini (54.71) in uno stato di carico notevole e fa davvero ben sperare per i Mondiali in programma ad Agosto.

Conferme non positive per Fabio Scozzoli che sui 50 rana conferma di essere ancora lontano dai suoi crono migliori (27.89) in un contesto dominato dal campione olimpico Camerun Van Der Burgh in 27.01. Condizione fisica non perfetta è anche quella di Stefania Pirozzi, vincitrice dei 400 misti in 4.40.00 ben lontana dai tempi richiesti per la qualificazione ai Mondiali, in conseguenza di una mononucleosi che ha tolto alcune settimane di allenamento importanti all’atleta allenata da Stefano Morini. Starà ora ai tecnici federali stabilire se allargare la squadra anche per chi non ha ottenuto i limiti richiesti.

Appuntamento a domani, per l’ultima giornata, con un menù ricco di eventi: la sfida sui 200 stile libero femminile tra la Sjöström e la Pellegrini, i 100 stile maschili con gli azzurri vogliosi di riscatto al cospetto del mostro marino Florent Manaudou e lo show di Gregorio Paltrinieri sui suoi amati 1500 stile libero.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Immagine: pagina FB Sarah Sjöström

Twitter: @Giandomatrix

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