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Nuoto, Trofeo Settecolli 2015: molti big azzurri ancora a caccia del pass per Kazan

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La stagione del nuoto italiano in vasca lunga entra nel vivo. Sono 18 gli atleti già qualificati per i Mondiali di Kazan (tramite gli Assoluti di Riccione ad aprile), ma dall’elenco rimangono per ora fuori nomi di assoluto livello. L’imminente Trofeo Settecolli (Roma, 12-14 giugno) e le Universiadi di Gwangju (Corea del Sud, 3-14 luglio) serviranno a completare la squadra per la Russia. Qui la tabelle dei tempi limiti per ottenere il pass iridato.

Al momento, Federica Pellegrini e Arianna Castiglioni non sarebbero al via dei 200 stile libero e dei 100 rana. La veneta, che a Riccione si è nascosta pur ottenendo quello che ora è il settimo miglior tempo stagionale (1’56”51), è reduce dal ritiro in Sierra Nevada e nuoterà proprio la gara più amata per inseguire la qualificazione. Lo stesso vale per la lombarda, classe 1997 che ha parzialmente deluso le aspettative agli Assoluti dopo un ottimo 50. Per ora resiste l’1’07”09 di marzo a Milano, ma con una miglior preparazione si può finalmente scendere a 1’06”.

Un altro ranista azzurro di punta, quel Fabio Scozzoli reduce da due stagioni travagliate tra infortunio e cambio di guida tecnica, è apparso in ritardo di condizione in Romagna, ma non è sembrato per nulla preoccupato. Ora il lavoro però dovrà pagare, perché il Settecolli sarà l’ultima possibilità anche per agguantare il posto nella 4×100 mista. Poi c’è Gabriele Detti, vincitore della palma di italiano più sfortunato della stagione con un’infezione alle vie urinarie che l’ha colpito prima di Pasqua e ancora lo rallenta. Il toscano non è partito per Sierra Nevada, la sua presenza al Settecolli non è ancora confermata e difficilmente sarà al via del Mondiale. Peccato, perché con un Gregorio Paltrinieri show al suo fianco sarebbe potuto crescere ancora molto. E in generale tutta la squadra allenata da Stefano Morini non è stata bene fisicamente: anche Stefania Pirozzi e Martina Caramignoli dovranno timbrare un bel tempo al Foro Italico per conquistare la qualificazione.

Ma i nomi non finiscono qui. C’è Ilaria Bianchi, bronzo europeo nei 100 farfalla, che a Riccione in finale ha peggiorato il tempo della batteria. Ci sono Silvia Di Pietro, debilitata dalla mononucleosi a inizio stagione ma autrice per la prima volta in carriera di un sub 55” nei 100 stile libero settimana scorsa a Pietralata (54”88) e dunque carica di fiducia anche per i 50, e l’amica Erika Ferraioli, spumeggiante in corta. Ci sono i giovani dorsisti che devono tenere testa allo scatenato Simone Sabbioni, Niccolò Bonacchi (50) e Luca Mencarini (200). C’è Alessia Polieri, fresca di personale nei 200 farfalla che ancora non basta. C’è Luca Dotto, convincente a livello di risultati al recente meeting di Charlotte. E poi ci sono gli azzurri della 4×200 stile libero argento ai Mondiali in corta di Doha, Andrea Mitchell D’Arrigo in primis e Filippo Magnini subito dietro, che possono e devono fare meglio rispetto a Riccione.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Enrico Spada

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