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Pallamano: Ivano Balić annuncia il ritiro dall’attività agonistica

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Oggi si congeda quello che a detta di molti può essere considerato il miglior giocatore della storia della pallamano: Ivano Balić.

Nato a Spalato il 1° aprile 1979, inizia la sua brillanta carriera nelle giovanili della squadra della sua città, l’RK Split, prima di essere notato e ingaggiato dall’RK Metkovic, squadra di vertice del campionato croato, dove dal 2001 al 2004 vinse una coppa nazionale nel 2002 ed il riconoscimento individuale come miglior giocatore del mondo nell’anno 2003.

Nell’estate post olimpica si trasferisce nei Portland San Antonio, in un’esperienza spagnola durata altri quattro anni nella quale conquistò una Liga ASOBAL (2004-2005) ed una Supercoppa di Spagna nella stagione seguente. Inoltre, nel 2006 viene nuovamente eletto miglior giocatore dell’anno dalla IHF.

Torna in patria nel 2008, nell’RK Zagreb. In quattro stagioni nella squadra della capitale vince tutto quello che poteva a livello nazionale con quattro scudetti ed altrettante coppe nazionali. Nell’estate 2012 torna in Spagna nell’Atlético Madri,d trovando però poco spazio in campo. L’ultima esperienza è durata due anni, con i tedeschi del Wetzlar, dove ha concluso la sua carriera oggi.

Le soddisfazioni più grandi però gli sono arrivate dalla nazionale. Egli infatti fu grande protagonista nella vittoria della vittoria dei Mondiali 2003 in Portogallo. Conta anche due argenti agli Europei (2008 e 2010) ed un bronzo nel 2012. Alle Olimpiadi di Atene 2004 fu oro battendo in finale la forte Germania e bronzo a Londra 2012 dopo la cocente sconfitta in semifinale con la Francia e la larga vittoria nella finalina contro l’Ungheria. Fu anche portabandiera della Croazia alle Olimpiadi di Pechino 2008. L’unico rammarico della sua carriera è la finale del mondiale casalingo persa a vantaggio della Francia.

Anche se ha già annunciato di lavorare con la Federazione croata come allenatore delle nazionali giovanili, ci mancherà ammirare le sue giocate in campo. Balić infatti ha come doti un senso della posizione fuori dal comune, un’abilità nelle movenze e un controllo della palla che pochissimi altri giocatori hanno mai avuto; vederlo giocare è un godimento per gli occhi e fonte di ispirazione per tutti gli appassionati di questa disciplina.

Si pone quindi fine alla carriera giocata di un grande campione che ha lasciato il segno nello sport croato e mondiale. In giornata ha fra l’altro annunciato il ritiro anche il francese Sébastien Bosquet, vincitore di due titoli europei e di altrettanti ori mondiali con i Bleus.

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GIANNI LOMBARDI

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