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Pallanuto, Super Final World League: Italia sfortunata, si può solo far meglio

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All’indomani della finale della World League 2015, che ha visto ancora una volta vincere la Serbia, che è andata così a prendersi anche il primo pass per le Olimpiadi di Rio 2016, si possono fare dei bilanci su quella che è stata la competizione casalinga a Bergamo per il Settebello. Resta un po’ di amaro in bocca per quel quarto di finale perso ai rigori, dopo un match giocato alla grandissima, seppur rincorrendo dall’inizio.

Gli azzurri di certo non possono accontentarsi del settimo posto (battuta la Cina nella finalina). Hanno dimostrato in tutti gli incontri di valere le prime tre squadre al mondo: match alla pari e perso con la Serbia, giocato meglio della Croazia, ma sempre con sconfitta (ai rigori), vittorie su USA e Australia. E’ mancato quel qualcosa in più ai ragazzi di Sandro Campagna per poter puntare al bersaglio grosso: la preparazione però sembra essere incentrata più avanti nella stagione, ad agosto circa, quando ci saranno i Mondiali di Kazan che assegneranno altri biglietti per il Brasile.

“Dobbiamo imparare ad approcciare le partite sempre con concentrazione. La nostra è una squadra che per rendere al massimo deve essere nel match dal primo all’ultimo minuto: questa è la lezione che abbiamo imparato dalla World League. Da lunedì penseremo ai campionati mondiali di Kazan”. Le parole alla FIN di Campagna dopo la sfida alla Cina.

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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

Foto: Renzo Brico

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