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Red Bull Cliff Diving, World Series 2015: 4 su 4! Hunt fa sua anche Copenaghen

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Quattro su quattro. In bacheca non ha né il Mondiale né le due Coppe del Mondo – tutti trofei andati al veterano colombiano Orlando Duque – ma si conferma il tuffatore dalle grandi altezze più forte e costante del circuito. E dopo le World Series 2014, è vicinissimo al successo anche nell’edizione 2015 nonostante si siano disputate appena quattro tappe. Ma lui, Gary Hunt, le ha vinte tutte. E’ il padrone della Red Bull Cliff Diving.

Il campione britannico trionfa anche a Copenaghen, nel suggestivo scenario dell’Opera House della capitale danese. In testa fin dai primi tuffi di ieri, Hunt si impone dai tradizionali 28 metri di altezza con 511.60 punti. Secondo il connazionale Blake Aldridge (476.85), terzo Orlando Duque (463.30). Quarto posto per il messicano Jonathan Paredes (435.70), completa la top five il ceco Michal Navratil (411.70).

Con questo risultato Hunt vola a 800 punti, rimanendo a punteggio pieno. Difficile che qualcuno possa impensierirlo da qui a fine stagione, anche perché il divario con gli avversari è sempre netto. Mega coefficienti, tecnica e potenza: un mix vincente che ormai fa la differenza da quasi due anni. A luglio, ai Mondiali di Kazan, la prova del nove: l’inglese di Southampton darà l’assalto a quello che può diventare l’oro più importante della sua carriera.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Dean Treml Red Bull Cliff Diving pagina Facebook

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