Scherma
Scherma, Europei 2015: l’Italia vince il medagliere finale
MEDAGLIERE EUROPEI MONTREUX 2015
# |
PAESE |
O |
A |
B |
TOT |
1 |
Italia |
3 |
3 |
4 |
10 |
2 |
Russia |
3 |
3 |
3 |
9 |
3 |
Francia |
3 |
2 |
1 |
6 |
4 |
Germania |
1 |
1 |
1 |
3 |
5 |
Ungheria |
1 |
0 |
4 |
5 |
6 |
Romania |
1 |
0 |
1 |
2 |
7 |
Estonia |
0 |
2 |
0 |
2 |
8 |
Svizzera |
0 |
1 |
1 |
2 |
9 |
Ucraina |
0 |
0 |
2 |
2 |
10 |
Spagna |
0 |
0 |
1 |
1 |
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giulio.chinappi@oasport.it
alebi
12 Giugno 2015 at 09:25
Non è un po’ preoccupante che gli ori siano venuti tutti solo dal fioretto? Così come la quasi totalità delle medaglie (mi sembra 6 medaglie su 10 se non erro). Considerando le gare che ci saranno all’olimpiade, vedo nelle altre armi tanti “vorrei ma non posso”… Certo è comunque un movimento in grande salute, soprattutto con continui ricambi e già di valore, ma rimango sempre stupita dall’abisso inspiegabile presente tra il fioretto e le altre armi.
ale sandro
12 Giugno 2015 at 14:21
A mio parere la spada ha sofferto oltre misura la tragedia+dipartita di Carnevali e Mazzoni dopo Pechino, elementi che stavano facendo un lavoro eccellente. Anche se son passati 7 anni per me le incertezze e i saliscendi (più al maschile che al femminile c’è da dire) in quest’arma partono da quella situazione. Nella sciabola ,tolto Montano (e in misura minore Occhiuzzi), che pure lui ha i suoi momenti di difficoltà, la sua età, i suoi infortuni, non ho visto campioni del suo livello (anche se mi piace particolarmente Berrè),ma atleti forti che a turno hanno le loro annate buone,molto buone, non trionfali. Ovviamente a livello di squadra , il non schiodarsi dalle prime 4 piazze conferma il fatto di avere sciabolatori/trici di livello comunque alto rispetto alla media.
Gabriele Dente
14 Giugno 2015 at 20:25
Condivido l’analisi (e le preoccupazioni) di Alebi. Il fatto che gli ori e le medaglie, e non da oggi, provengano quasi solo dal fioretto probabilmente esprime la superiorità della scuola italiana nell’insegnamento della scherma di base (i bambini iniziano dal fioretto). Aspettiamo i mondiali per un giudizio più completo però, per l’Italia, francamente un dodicesimo posto agli europei nella spada a squadre è inaccettabile. Si sta scherzando col fuoco…
Gabriele Dente
14 Giugno 2015 at 20:29
…condivido anche il pensiero di Ale Sandro sulla spada e sulla sciabola. Montano, secondo me, senza alcuni infortuni e alcune scelte discutibili, poteva anche segnare un’epoca. Personalmente comunque mi aspetto molto anche da Curatoli; credo che in carriera riuscirà prima o poi a vincere qualche medaglia pesante.
ale sandro
14 Giugno 2015 at 22:10
Eh sai, su Montano si è detto e scritto..e anche un po’ esagerato da parte di certa stampa secondo me in alcuni casi. Tutto giusto quel che dici in ogni caso, anche così il suo palmares, a mio modo di vedere, è davvero importante, non sono in tanti attualmente ,e nemmeno nella generazione immediatamente precedente ,che potevano vantare almeno quella qualità di risultati. Da notare anche lì come la questione allenatore, Bauer nel suo caso, ha influenzato e non poco la sua prima parte di carriera, a testimonianza di come si debbano curare sempre questi particolari. Forse non lo si è sempre fatto nella spada, come accennavo prima. E’ ottimo anche Curatoli, così come Samele. La cosa bella sarebbe vedere da parte loro e di Berrè quella continuità in modo da averne sempre un paio (stile Montano e Tarantino per es.) a trascinare, e ciò dovrà accadere nell’immediato futuro,se si vuole stare là davanti visto che non ci sono campioni che durano in eterno.
Sulla questione risultati fioretto rispetto altre armi, il discorso è un po’ complesso. Secondo me va vista anche un’ottica di armi come spada e sciabola al femminile relativamente giovani, cresciute in un contesto dove non c’erano più solo le solite nazioni a dominare, ma tante altre compresi Usa (sciabola femminile), estremo oriente(un po’ tutte le armi). Nel fioretto c’è comunque una superiorità tecnica, che la scuola italiana riesce ad esprimere , mi pare in maniera talmente evidente dato che si esportano i coach. Ma anche la spada maschile soprattutto a livello olimpico, storicamente, non è stata da meno rispetto alla Francia, tradizionalmente leader in questo aspetto per esempio.
Proprio per questo quello che dici è una priorità secondo me, e cioè il riportare la spada maschile ai livelli che sono sempre stati , e per me questo è sorprendente perché con individualità come Pizzo e Tagliariol, senza dimenticare Garozzo o il giovanissimo Fichera ,giusto per fare dei nomi, mai ci si sarebbe dovuti trovare impantanati così. Sempre tenendo conto del fattore infortuni, ma anche quello secondo me fa parte del “pacchetto gestionale” in un certo senso.
Comunque il clou della stagione deve ancora arrivare e lì si tireranno le somme, e capiremo qualcosa in più anche sui discorsi qualificazione Rio, continuando sempre ,almeno da parte mia, a maledire i dirigenti che gestiscono i Giochi e le federazioni che decidono certi abomini di riduzione di gare e atleti. Boiate senza fine.
Gabriele Dente
17 Giugno 2015 at 22:33
Certamente si è esagerato su Montano, ma avrei dovuto specificare che mi riferivo soprattutto alle scelte tecniche. Scelte altrui che lui, suo malgrado, ha dovuto subire. Ma gli infortuni lo hanno limitato più di ogni altra cosa.
Fermo restando che ciò che ha vinto lo colloca già nell’élite, non ci sono dubbi. Diciamo che un bis a Rio lo farebbe ricordare come qualcuno che segna un’epoca. Come una leggenda 😉
Luca46
11 Giugno 2015 at 23:14
Sempre un successo ma secondo me si potrebbe migliorare nelle prove a squadre. Spiacerebbe non vedere gli spadisti a Rio.